Se stai cercando le scarpe Jordan e posti dove comprarle a basso prezzo, sappi che è un’impresa molto molto difficile. Le scarpe Jordan, le sneaker Nike dedicate a Michael Jordan, da qualche mese sono diventate così ricercate e costose, che si possono trovare a 8 mila euro. Questo fenomeno inaspettato è stato scatenato principalmente dal marketing, dal mondo del collezionismo, dalla mania delle sneaker, dalla moda e dalla logica domanda-offerta. È un fenomeno che ha preso forma dopo la messa in onda del film documentario “The Last Dance” sulla squadra di basket dei Chicago Bulls e su Michael Jordan, considerato il più grande giocatore di basket di tutti i tempi.
Dopo la diffusione del documentario, le richieste delle scarpe Jordan sono aumentate del 45% sui siti di rivendita, e da allora non si sono più fermate. Oggi, un paio di Jordan One High OG Dior originali può costare anche 8 mila euro. Questo fenomeno ha portato a una guerra tra collezionisti e negozi reseller, nonché a situazioni estreme come aggressioni per rubare le scarpe appena acquistate.
Le scarpe Jordan One, in particolare quelle bianche, rosse e nere, sono diventate estremamente richieste e il loro mercato è esploso in maniera incontrollata. Anche modelli come le Jordan serie 3, 4, 6, 11 e 5 sono molto popolari e oggetto di pesante commercializzazione quest’anno.
Successo delle Jordan 1
Il successo del brand Jordan è dovuto alla combinazione del richiamo alla figura di Michael Jordan e al posizionamento del prodotto sul mercato. Nike ha lavorato intensamente sul marchio, creando colorazioni e collaborazioni importanti, come quella con Travis Scott. Le scarpe Jordan di oggi non sono più legate al basket o alla storia di Jordan, ma sono diventate un fenomeno di costume, un’icona di stile. Inoltre, la scarsità di offerta ha aumentato l’attrattiva delle scarpe, rendendole una rarità molto desiderata.
Nike gestisce i vecchi modelli di Jordan in modo selettivo. Produce solo ciò che il mercato richiede per mantenere alta la domanda. I modelli più vecchi, come le Jordan One High, vengono prodotti in quantità limitata per mantenere l’appeal del marchio e stimolare le vendite di altri modelli più accessibili.
La ricerca di scarpe Jordan a prezzi umani è estremamente difficile, a meno di rivolgersi a negozi di stock o reseller. Le scarpe originali possono essere verificate tramite mercati di rivendita come StockX o Klekt, che offrono servizi di controllo per garantire l’autenticità delle scarpe. Tuttavia, i prezzi molto bassi rispetto alla media di mercato potrebbero indicare che le scarpe siano false.
Le scarpe Jordan sono diventate oggetti di desiderio irraggiungibili per molti a causa della loro elevata richiesta e dei prezzi elevati. Il loro fascino unico, il legame con la figura di Michael Jordan e la scarsità di offerta hanno creato un fenomeno di moda e collezionismo che continua ad attirare l’attenzione del pubblico.
Jordan 1 Zoom Rage Green
Quando si pensa a una scarpa comoda, la Jordan 1 non è solitamente la prima opzione che viene in mente. Nel panorama delle sneaker, modelli come le Yeezy, le Nike Zoom Air e altre ancora dominano il mercato offrendo prezzi più o meno accessibili e uno stile accattivante, anche se ci si allontana dalla celebre Jordan 1. Esistono anche altre Jordan più comode, come la 3, la 4 e la 11, che non deludono in termini di stile, ma quando si tratta di camminare per chilometri alla fine della giornata, si avverte l’impatto sulle ossa dei piedi sul duro asfalto.
Tuttavia, bisogna ammettere che la prima Jordan firmata da Michael resta ancora la migliore in termini di stile. I colori quasi sempre azzeccati, gli strati sovrapposti di pelle, il collar alto al punto giusto e tutti quei dettagli che la rendono unica ed inimitabile evocano uno status che ha resistito nel tempo. Ma, come accade con gli iPhone, anche questo status sta lentamente svanendo. Quando un prodotto diventa estremamente ricercato nella fase iniziale dell’hype, si satura il mercato perché l’azienda cerca di soddisfare tutte le richieste producendo un’eccessiva quantità e commettendo errori nei colori. Vederle ai piedi di chiunque, comprese le copie contraffatte, non ha certamente giovato alle Jordan, le sneaker con la “S” maiuscola.
Nike è stata abile nel proporre una versione più economica della scarpa, la J1 Mid, che è stata accolta con sdegno dai collezionisti di sneaker. Tuttavia, grazie al suo prezzo accessibile (anche se con una qualità inferiore), ha reso le Jordan accessibili a tutti, lasciando una sensazione di “vorrei ma non le trovo” o “vorrei ma non mi azzardo a comprare delle Jordan High a 400€ su StockX”.
La Jordan 1, nata 37 anni fa (e forse un po’ più vecchia, considerando che deriva dall’Air Ship Pro), rimane saldamente ancorata alla sua originalità, respingendo ogni tentativo successivo (e a volte discutibile) di aggiornamento. Tuttavia, questa fedeltà all’originale si riflette inevitabilmente sul comfort. Nonostante la parola “AIR” sia presente nel marchio, l’unità d’aria è così piccola e racchiusa in una rigidità dell’intersuola che risulta “silenziata” ad ogni passo. Inoltre, l’avampiede è praticamente a contatto diretto con il suolo, tanto che camminare a piedi nudi non sarebbe molto diverso, se non si è alla ricerca dello stile a tutti i costi. La trazione, invece, è un discorso a parte.
Quando WEARETESTERS, un noto youtuber americano, recensisce una Jordan 1, ripete sempre come un mantra: “La migliore trazione di tutti i tempi”. Effettivamente, la trazione è il punto forte della parte inferiore della scarpa, come abbiamo descritto analizzando le diverse componenti delle sneaker. La presa è ottima, non accumula troppo sporco ed è efficace anche sotto la pioggia, purché si adottino le dovute precauzioni.
Durante lo scorso anno, in piena pandemia, ho avuto la fortuna di ottenere questa meravigliosa scarpa grazie alla lotteria di SOTF. La mia taglia non era disponibile e le probabilità di ottenere il numero 44 appena acquistato erano piuttosto basse, quasi come vincere al gioco del lotto. Purtroppo, questa sarebbe stata la mia Jordan preferita di sempre (forse, credo, boh). Tuttavia, durante i caldi e afosi giorni di agosto, in un periodo quasi privo di restrizioni dovute alla pandemia, ho avuto la fortuna di vincere le Jordan 1 Zoom Rage Green nella taglia 44.5 su un altro sito “strano” (strano perché non si vince mai, ma per il resto è affidabile), DoubleClutch.
Personalmente, non mi aspettavo una scarpa di buona qualità. Nike Jordan ci ha abituato a sneaker di bassa qualità che sicuramente non valgono i 170€ di prezzo al dettaglio (si dice che potrebbero arrivare a 180-200€ per questa estate)… figuriamoci il prezzo di rivendita. Tuttavia, queste Jordan 1 Zoom Rage Green hanno una parte superiore in camoscio abbastanza curata, di un verde luminoso e ben rifinito. La pelle è morbida dove necessario, come sulla punta e sul collar, che sono ben imbottiti, sia a livello estetico che tattile.
La parte migliore, però, è l’intersuola: un’unità Zoom Air a tutta lunghezza, senza interruzioni, è posizionata direttamente sotto la soletta facilmente removibile (che ho sostituito con quella delle Dame 5, che si adatta perfettamente sopra l’unità d’aria ed è anche meglio costruita), migliorando NOTEVOLMENTE la camminata. È come camminare su un cuscino d’aria che si sposta dal tallone alla punta del piede, facendoti rimbalzare durante il cammino.
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