Bandiera Romania: storia e caratteristiche

Domanda di: B. Nicoletti | Ultima modifica: 11 Giugno 2023 - Tempo di lettura: 4 minuti
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La bandiera della Romania sventola fieramente nel cielo, un tricolore composto da tre bande verticali uguali: blu, gialla e rossa. Ma dietro questa bandiera si nasconde una storia di identità nazionale e di lotte per l’indipendenza.

Storia della bandiera

Tutto ha inizio nel XIX secolo, durante il processo di unificazione della Romania. Nel 1848, in piena rivoluzione, la Romania adotta la sua prima bandiera ufficiale. Tre strisce orizzontali compongono il vessillo: la superiore è blu, quella centrale gialla e l’inferiore rossa. Questi colori rappresentano i principati rumeni di Moldavia, Valacchia e Transilvania. Ma non solo, sono anche un richiamo alla bandiera francese, simbolo di libertà e uguaglianza.

Negli anni successivi, la bandiera subisce alcune modifiche. Nel 1867, durante la dominazione dell’Impero Ottomano, la Romania ottiene l’autonomia e adotta una nuova bandiera con strisce verticali rosse e gialle. Questo simbolo rappresenta la solidarietà tra i principati rumeni e il desiderio di indipendenza.

Ma è nel 1877, con l’indipendenza della Romania, che la bandiera subisce un’altra trasformazione significativa. Viene introdotto un nuovo elemento: un cerchio giallo al centro della striscia blu superiore. Questo cerchio rappresenta la corona reale e simboleggia l’unità della nazione sotto un unico sovrano.

La bandiera del periodo comunista

Tuttavia, durante il periodo comunista, che va dal 1948 al 1989, la Romania adotta una nuova bandiera. Una stella rossa viene posizionata al centro del cerchio giallo, simbolo del regime comunista e della sua ideologia politica.

Ma la storia non si ferma qui. Dopo la caduta del regime comunista nel 1989, la bandiera rumena subisce un’ulteriore modifica. La stella rossa viene rimossa e al suo posto viene inserito lo stemma nazionale. Questo stemma è caratterizzato da un’aquila dorata che tiene una croce ortodossa e una spada nella zampa, mentre sul petto porta lo stemma del paese. Questa nuova versione della bandiera riflette il desiderio di libertà, democrazia e indipendenza della Romania.

La nuova bandiera, quella attuale

Oggi, la bandiera rumena è un tricolore con tre bande verticali di uguale dimensione: blu, gialla e rossa. Al centro della striscia gialla si trova lo stemma nazionale. Questa bandiera rappresenta l’unità, la storia e i valori del popolo rumeno.

La bandiera della Romania è un simbolo carico di significato, di orgoglio nazionale e di speranza per il futuro. Attraverso le sue diverse modifiche nel corso della storia, ha sempre rappresentato il desiderio del popolo rumeno di conquistare la propria libertà e indipendenza.

Lo stemma della Romania

Lo stemma della Romania, noto come Stema României, è basato sulla versione minore dello stemma utilizzato durante il periodo del Regno di Romania tra il 1922 e il 1947. Questo emblema nazionale rappresenta un simbolo di grande importanza per il paese e la sua storia.

Lo stemma della Romania è un emblema di grande rilevanza per il paese, rappresentando la sua storia, la sua unità e la sua identità nazionale. È un simbolo che incarna il coraggio e la determinazione dei rumeni nel perseguire la libertà e l’indipendenza.

La storia dello stemma risale al 1859, quando i principati rumeni della Valacchia e della Moldavia si unirono sotto il regno di Alexandru Ioan Cuza. In quell’occasione, i due simboli araldici principali, un’aquila dorata e un uro, furono ufficialmente uniti.

Nel corso degli anni, fino al 1866, ci furono diverse varianti dello stemma riguardo al colore dello sfondo e alla rappresentazione dei simboli principali. Tuttavia, nel 1866, quando Carlo I fu eletto principe di Romania, lo stemma subì una significativa modifica. Lo scudo fu diviso in quattro quarti: l’aquila dorata fu rappresentata nel primo e quarto quarto, mentre l’uro fu rappresentato nel secondo e terzo. Inoltre, lo stemma della famiglia regnante degli Hohenzollern-Sigmaringen fu collocato sopra lo scudo. Dopo la guerra d’indipendenza, furono aggiunti altri simboli, come i delfini che rappresentavano la Dobrugia e il leone dorato che rappresentava l’Oltenia.

L’aspetto dello stemma rimase immutato fino al 1922, quando, dopo la prima guerra mondiale, la Transilvania fu unita al Regno di Romania. In questa nuova versione dello stemma, lo stemma della Transilvania fu collocato nel quarto quarto, mentre l’aquila nera sostituì il Turul. Altri stemmi congiunti, come il ponte di Apollodoro di Damasco e il leone dorato, rappresentavano il Banato e l’Oltenia. Lo stemma della Dobrugia fu inserito come simbolo della Latinità dei Rumeni. Lo stemma aveva tre versioni: minore, intermedia e maggiore.

Tuttavia, nel 1948, durante il periodo comunista, le autorità cambiarono la bandiera e lo stemma della Romania. Lo stemma comunista era un emblema che rifletteva l’ideologia comunista. Era composto da un paesaggio con un sole nascente, un trattore e una sonda petrolifera, circondati da covoni di grano legati insieme dai colori della bandiera nazionale. Ci furono diverse varianti dello stemma durante questo periodo, con l’aggiunta di una stella rossa nel 1956 e la trasformazione della Romania in una Repubblica socialista nel 1966.

Dopo la Rivoluzione del 1989, che portò alla caduta del regime comunista, emerse l’idea di creare un nuovo stemma rappresentativo per la Romania. La commissione araldica incaricata di progettare il nuovo stemma presentò due disegni finali al Parlamento, che furono successivamente combinati. Il risultato fu l’adozione del disegno precedente, che rimase in vigore fino al 2016.

Nel 2016, il Parlamento rumeno reintrodusse la corona monarchica del Regno di Romania, rimossa dai comunisti dopo la Seconda guerra mondiale. Questo evento portò all’attuale disegno dello stemma. Lo stemma della Romania ha uno scudo diviso in cinque campi, ognuno rappresentante una provincia storica del paese con il suo simbolo tradizionale. L’aquila dorata è l’elemento centrale dello stemma, rappresentando il coraggio, la determinazione e la magnificenza. L’aquila tiene una croce nel becco e uno scettro e una spada tra gli artigli, che simboleggiano la sovranità e il potere. Lo scudo è di colore azzurro, simboleggiante il cielo, e presenta i simboli delle province storiche rumene, oltre a due delfini che richiamano la costa del Mar Nero.


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