Campobello di Mazara

Domanda di: B. Nicoletti | Ultima modifica: 18 Giugno 2023 - Tempo di lettura: 5 minuti
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Campobello di Mazara, un comune pittoresco situato nella provincia di Trapani, in Sicilia, affascina i visitatori con la sua bellezza mozzafiato. Con una superficie di circa 95 chilometri quadrati e una popolazione di circa 8.000 abitanti, Campobello di Mazara offre un ambiente unico in cui campagna e costa si fondono in un panorama suggestivo.

Le radici di questa città affondano nell’antichità, quando era un importante centro agricolo e commerciale durante il periodo della dominazione araba. Nel corso dei secoli, ha vissuto diverse dominazioni, tra cui normanna, sveva, angioina e spagnola, che hanno plasmato la sua architettura e cultura.

Oggi, Campobello di Mazara è famosa per la sua tradizione agricola, in particolare per la produzione di olive e olio d’oliva di alta qualità. Gli uliveti secolari e i vigneti che punteggiano la campagna circostante sono una testimonianza dell’importanza di questa attività nell’economia locale e nella produzione di prelibatezze siciliane.

Cultura e turismo

Il patrimonio culturale di Campobello di Mazara è ricco di tesori, tra cui chiese storiche come la Chiesa Madre di San Giovanni Battista e la Chiesa di Sant’Antonio da Padova. Inoltre, il Museo Etnoantropologico offre uno sguardo approfondito sulla storia e le tradizioni del territorio.

Non solo Campobello di Mazara è un luogo intriso di storia e cultura, ma anche la sua posizione costiera offre splendide opportunità per il turismo balneare. La spiaggia di Tre Fontane è una meta ambita durante l’estate, grazie alle sue acque cristalline e alle ampie distese di sabbia dorata.

Campobello di Mazara è un gioiello che unisce la sua ricca storia e tradizione agricola con le bellezze naturali del territorio. Questo affascinante comune invita i visitatori a scoprire la cultura, la gastronomia e le meraviglie paesaggistiche della Sicilia occidentale.

Storia

Campobello di Mazara è un comune che ha una vocazione prevalentemente agricola. Il suo territorio è caratterizzato da secolari uliveti, vigneti, agrumeti e mandorleti. Inoltre, ospita due località balneari, Torretta Granitola e Tre Fontane, lungo la costa del Mar Mediterraneo. Questa zona costiera si distingue per le sue spiagge ampie e sabbiose, che si estendono dolcemente dalle scogliere frastagliate. All’interno del territorio di Campobello di Mazara si trova anche il sito archeologico delle Cave di Cusa, un esempio unico di antiche cave che testimoniano la civiltà greco-siceliota del VII secolo a.C.

Campobello di Mazara ha una popolazione di 11.393 abitanti e si estende su una superficie di 65,83 km².

Le antiche cave di pietra calcarenitica delle Cave di Cusa furono utilizzate per la costruzione di Selinunte e dei suoi templi. Oggi, offrono ai visitatori la possibilità di ammirare una grande cava a cielo aperto, dove si trovano enormi blocchi di pietra già estratti dalla roccia e intagliati, pronti per diventare parti di colonne e architravi. I massi abbandonati lasciano immaginare il duro lavoro di estrazione che coinvolgeva artigiani e schiavi secoli fa. La particolarità di questo sito archeologico è legata alla sensazione curiosa di sospensione nel tempo che trasmette ai visitatori.

Cave di Cusa

Il sito delle Cave di Cusa e il territorio circostante fanno parte del Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria. Grazie alla presenza di attività agricole e alla tradizione di accoglienza verso migranti stranieri, Campobello di Mazara ha sviluppato numerose iniziative per favorire l’integrazione di queste comunità attraverso il dialogo interculturale mediterraneo.

Campobello di Mazara ha sempre mantenuto legami con La Rotta dei Fenici e intende promuovere attività e iniziative a vantaggio del territorio, incoraggiando la partecipazione della comunità alle politiche di sviluppo locale. Tra le iniziative proposte vi è l’istituzione di un Ecomuseo del Mare e dei Pescatori, promosso dalla Rotta dei Fenici.

Secoli di storia, paesaggi di rara bellezza e il parco archeologico delle Cave di Cusa, un sito unico al mondo, rendono Campobello di Mazara una città accogliente per turisti e visitatori. Situata in una pianura a 100 metri sul livello del mare, Campobello di Mazara è principalmente un centro agricolo, con vasti campi coltivati ad ulivi secolari, vigneti, agrumeti e mandorleti. Grazie alla sua posizione strategica nella parte meridionale della Valle del Belìce e alla presenza di una rete di strade e autostrade, la città si trova a breve distanza dai principali luoghi turistici della regione e a circa un’ora di auto dal capoluogo siciliano.

Torretta Granitola e Tre Fontane

Le località balneari di Torretta Granitola e Tre Fontane, lungo la costa del Mar Mediterraneo, offrono spiagge ideali per le famiglie con bambini e per coloro che desiderano rilassarsi al sole lontano dalla frenesia della vita quotidiana. La località di Pozzitello, conosciuta anche come Puzziteddu, è invece una meta consigliata per i turisti avventurosi, gli amanti delle spiagge selvagge e degli sport acquatici.

Il sito archeologico delle Cave di Cusa rappresenta una testimonianza singolare della civiltà greco-megalese del VII secolo a.C. Le antiche cave di pietra calcarenitica, situate a qualche chilometro dal centro urbano attuale di Campobello, furono utilizzate per la costruzione dei templi di Selinunte. Oggi, i visitatori hanno l’opportunità di ammirare un paesaggio di straordinaria bellezza all’interno di una cava a cielo aperto. Enormi blocchi di pietra, già estratti dalla roccia e intagliati, spiccano nel verde dei campi, pronti per diventare parti di colonne e architravi. I massi abbandonati evocano il duro lavoro di estrazione che coinvolgeva artigiani e schiavi secoli fa, e sembra che l’attività possa riprendere da un momento all’altro. La particolarità di questo sito archeologico risiede nella suggestiva sensazione di sospensione nel tempo che trasmette ai visitatori. Potente e suggestivo, il sito archeologico delle Cave di Cusa fa parte del più grande parco archeologico d’Europa insieme al sito di Selinunte e offre emozioni intense ai visitatori.

Le Origini

Il nome Campobello deriva dal latino “campus belli”, che significa “campo di battaglia”. Questo perché la pianura su cui si estende la cittadina fu teatro di scontri tra le due città rivali di Segesta e Selinunte, prima che quest’ultima fosse distrutta da Annibale nel 409 a.C. Con l’affermarsi della lingua volgare, il nome latino fu cambiato in Campobello. In seguito, per evitare confusioni, venne aggiunto “di Mazara” per indicare l’appartenenza al circondario di Mazara del Vallo.

Sebbene un primo nucleo abitativo composto da braccianti e tagliapietre esistesse già ai tempi dello splendore della vicina Selinunte, la storia di Campobello di Mazara come centro abitato inizia nel 1621. In quell’anno, Giuseppe di Napoli, discendente della nobile famiglia partenopea dei Caracciolo, ottenne da Filippo VI di Spagna la licenza per fondare una nuova città. Giuseppe di Napoli costruì due lunghe file di case coloniche, circa 95 abitazioni per 234 abitanti, vicino al suo Castello Feudale. Queste file di case corrispondono alle attuali Via Garibaldi e Viale Risorgimento e sono ancora visibili oggi.

Nel corso dei secoli, Campobello è stato attraversato da diverse dominazioni, tra cui Romani, Bizantini, Arabi, Francesi e Spagnoli. Queste dominazioni hanno lasciato tracce tangibili nella tradizione e nella gastronomia del luogo.


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