Un’arma legale per la difesa personale?
È stato un vero e proprio colpo di grazia per coloro che cercano un mezzo di difesa personale efficace e accessibile: lo spray al peperoncino è finalmente stato legalizzato in Italia. Il Decreto Ministeriale n. 103 del 12 maggio 2011 ha stabilito che i prodotti a base di peperoncino possono essere utilizzati per l’autodifesa da parte delle forze dell’ordine e da chiunque abbia più di sedici anni.
Tuttavia, non tutti i paesi sono altrettanto tolleranti nei confronti di questo strumento di autodifesa. In luoghi come Hong Kong e il Belgio, l’uso dello spray al peperoncino è considerato un reato, equiparato all’uso di un’arma vera e propria. Le sanzioni per chi lo utilizza possono arrivare fino a multe di 150.000 Yen e/o una reclusione fino a 14 anni.
Potenza
La potenza dello spray al peperoncino è indiscutibile: crea un bruciore intenso e un’irritazione fortissima, che spesso si dissipa dopo una decina di minuti. Proprio questa immediata efficacia e la sua natura irritante hanno suscitato numerose discussioni sulla sua legalità.
Per chi desidera acquistare uno spray al peperoncino per la difesa personale, le opzioni sono varie. Oltre ai numerosi siti web che offrono tali prodotti, è possibile trovarli a un prezzo relativamente accessibile in farmacie, armerie, supermercati, tabaccai e ferramenta. È importante che il prodotto acquistato rispetti le specifiche tecniche indicate nel decreto ministeriale.
Quanto costa?
In termini di costo, è possibile trovare spray al peperoncino in farmacia a prezzi variabili. Sul nostro catalogo, ad esempio, si possono trovare modelli che partono da 9,90€ per quelli con un getto di 2 metri e una piccantenza di 800.000 Scoville, fino a 22,50€ per quelli professionali con un getto più preciso ed efficace. La scelta dipenderà dalle esigenze individuali e dalle preferenze personali.
Lo spray al peperoncino rappresenta un’arma legale per la difesa personale. La sua legalizzazione in Italia ha fornito a molte persone un’opzione di autodifesa efficace. Tuttavia, è importante considerare le leggi locali prima di utilizzarlo e acquisire una conoscenza adeguata sul suo corretto utilizzo. La sicurezza personale è una questione seria e va affrontata con la massima responsabilità.
È legale?
La richiesta di bombolette di spray al peperoncino e di corsi di autodifesa sta crescendo sempre di più.
In Italia, lo spray urticante è disponibile liberamente: può essere trovato in armerie, negozi specializzati, su internet e, dal 2011, anche in alcuni supermercati e farmacie. Questo oggetto, che offre sicurezza soprattutto alle donne, viene commercializzato a un prezzo accessibile ed è presentato come un’arma di difesa personale contro aggressioni. Un caso recente a Milano testimonia la sua efficacia: una ragazza di 25 anni è riuscita a salvare sé stessa da un tentativo di violenza sessuale da parte di un uomo di 31 anni, dopo essere stata molesta alla stazione Garibaldi.
Come funziona esattamente lo spray urticante?
Lo spray urticante è in vendita presso negozi specializzati come armerie, tabaccherie, alcune farmacie e supermercati, oltre che su internet. Il prezzo varia da 8 a 25 euro, a seconda delle dimensioni e del modello. “Si ottiene combinando un estratto derivato dalla pianta del peperoncino Cayenna con acqua, glicoli e altre sostanze chimiche. È la capsaicina a rendere la miscela particolarmente urticante. Questa sostanza provoca irritazione agli occhi e alla bocca, con abbondante lacrimazione degli occhi”. Se ingerito, il contenuto dello spray provoca affanno, gonfiore, tosse e secrezione di muco, ma i suoi effetti sono limitati nel tempo, durando dai 10 ai 30 minuti.
Perché lo spray urticante sia considerato legale, deve rispettare i requisiti stabiliti dal Decreto Ministeriale n.103 del 12 maggio 2011. Se tali requisiti non vengono rispettati, lo spray diventa un’arma da sparo vera e propria. L’uso, anche a fini di autodifesa, può comportare un grave reato o una semplice sanzione amministrativa, a seconda della pericolosità del contenuto.
I principali limiti includono l’età minima di 16 anni per l’acquisto e il possesso delle bombolette, la cui gittata non deve superare i 3 metri. Gli spray al peperoncino possono contenere solo una miscela a base di Oleoresina Capsicum (Oc), derivata dal peperoncino Cayenna. Sono vietate altre sostanze infiammabili, corrosive, tossiche, cancerogene o agenti chimici aggressivi. Ogni confezione non può superare i 20 ml e la concentrazione di Oc non può superare il 10%, con una concentrazione massima del 2,5% (ovvero deve essere presente in piccole dosi).
Quando tali indicazioni non vengono rispettate, si rischia di commettere un reato. Pertanto, è importante controllare le etichette prima dell’acquisto. Lo spray non deve essere utilizzato impropriamente (cioè per offendere invece che per autodifesa), altrimenti si può essere accusati di “getto pericoloso di cose” (art. 674 Codice Penale) e, nei casi più gravi, di “lesioni personali” (art. 582 c.p.).
Esistono Paesi come gli Stati Uniti, in cui lo spray urticante non solo è consentito, ma può raggiungere una gittata di 8 metri. Tuttavia, ci sono altri Paesi in cui il suo utilizzo è vietato. Ad esempio, in Finlandia le bombolette possono essere possedute solo da coloro che hanno un permesso d’armi. In Belgio sono addirittura considerate “armi mortali” e quindi proibite. Lo stesso vale per Hong Kong, dove l’uso dello spray può comportare fino a 14 anni di carcere. In alcuni altri Stati, gli spray sono considerati strumenti di tortura.
Per proteggere le donne nella vita quotidiana, arriva anche la tecnologia, con app apposite. Ormai tutti possiedono uno smartphone e, quindi, è possibile scaricare applicazioni come SecurWoman 2.0 o Where Are U, che consentono di mettere in contatto il proprio dispositivo con una centrale operativa attiva 24 ore su 24 in caso di necessità. Altri esempi sono BSafe o “Siamo sicure!”, che inviano un segnale di allarme a familiari o amici e consentono anche la geolocalizzazione di chi richiede aiuto. Nel secondo caso, forniscono anche indicazioni su come comportarsi in caso di pericolo, sotto forma di un decalogo.
La richiesta di spray al peperoncino e corsi di autodifesa sta crescendo esponenzialmente in Italia. Questo strumento di difesa personale, accessibile e facilmente reperibile, offre una certa tranquillità, specialmente alle donne, in situazioni potenzialmente pericolose. Tuttavia, è fondamentale conoscere le leggi e le restrizioni che regolamentano l’uso degli spray urticanti per evitare di incorrere in reati o sanzioni. L’importanza di sensibilizzare la società sulla sicurezza personale è sempre più evidente, e le app tecnologiche offrono un ulteriore supporto per garantire un senso di protezione aggiuntivo.
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