Esistono diversi corsi di formazione obbligatori sulla sicurezza sul lavoro che dipendono dal settore lavorativo e dalle mansioni specifiche svolte dal lavoratore. In generale, la legge impone al datore di lavoro di fornire ai propri dipendenti la formazione necessaria per svolgere in sicurezza le attività lavorative a cui sono preposti. Alcuni dei corsi obbligatori più comuni includono il corso per addetti antincendio, il corso di primo soccorso, il corso per RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e il corso per RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza).
Oltre ai corsi obbligatori sopra elencati, esistono altri corsi di formazione obbligatori che possono variare a seconda del settore e delle mansioni svolte. Ad esempio, i lavoratori che utilizzano attrezzature di lavoro, mezzi di trasporto aziendali, o manipolano alimenti, potrebbero essere tenuti a frequentare corsi di formazione specifici. Altri corsi obbligatori possono includere quelli per addetti al primo soccorso e antincendio, per addetti alla prevenzione incendi, per addetti alla gestione dei rifiuti, per lavoratori che operano in ambienti confinati o in quota, o per addetti alla sicurezza informatica.
Per conoscere i corsi di formazione obbligatori specifici per la propria attività lavorativa, è necessario consultare le normative e le disposizioni applicabili al proprio settore e alle proprie mansioni lavorative.
Quando si deve aggiornare il corso di formazione?
Per i lavoratori, la formazione sulla sicurezza sul lavoro deve essere aggiornata ogni 5 anni, indipendentemente dal settore di rischio (ai sensi dell’art. 36 e 37 del D. Lgs. 81/2008) e con una durata minima di 6 ore. Tuttavia, la frequenza dell’aggiornamento può variare in base alle normative e alle mansioni lavorative svolte. In particolare, per i lavoratori che operano in ambienti ad alto rischio, potrebbero essere necessari aggiornamenti più frequenti. È quindi importante consultare le normative specifiche del proprio settore per sapere quando effettuare l’aggiornamento del corso di formazione sulla sicurezza sul lavoro. In ogni caso, è fondamentale mantenere sempre alta l’attenzione sulla sicurezza e adottare tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie per garantire la salute e l’incolumità dei lavoratori.
Quali sono i tre principali obblighi del preposto?
Il ruolo del preposto nella sicurezza sul lavoro è fondamentale per garantire la tutela dei lavoratori. In particolare, i tre principali obblighi del preposto sono:
- Verificare l’applicazione delle norme di sicurezza: il preposto deve vigilare affinché i lavoratori rispettino le norme di sicurezza e le istruzioni impartite dal datore di lavoro o dal dirigente, segnalando eventuali violazioni o comportamenti a rischio.
- Informare il datore di lavoro: il preposto ha il dovere di segnalare al datore di lavoro o al dirigente gli eventuali rischi o situazioni di pericolo riscontrati nell’ambiente di lavoro e di collaborare con loro per adottare le misure di prevenzione e protezione necessarie.
- Coordinare i lavoratori: il preposto deve coordinare le attività dei lavoratori nell’ambito delle sue funzioni, assicurando che svolgano le attività lavorative in sicurezza e utilizzino correttamente le attrezzature e i dispositivi di protezione individuale a loro disposizione. Inoltre, il preposto deve fornire ai lavoratori le informazioni e le istruzioni necessarie per svolgere le attività lavorative in sicurezza, garantendo che siano adeguatamente formati e informati sui rischi specifici del proprio ambiente di lavoro.