Il segnale raffigurato è posto a non più di 25 metri dall’incrocio

Domanda di: D. Rivoli | Ultima modifica: 10 Giugno 2023 - Tempo di lettura: 4 minuti
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Sono due i segnali in questione.

Segnale di precedenza

Dare precedenza: il segnale che regola il flusso stradale

Nelle strade italiane, il segnale stradale che richiama l’importante principio di dare precedenza è facilmente riconoscibile: un triangolo equilatero con la punta rivolta verso il basso, circondato da un bordo rosso su sfondo bianco. Al suo interno, un simbolo nero rappresenta una freccia che indica la direzione in cui è necessario concedere il passo agli altri veicoli. Questo segnale è collocato agli incroci e alle intersezioni, con l’obiettivo di indicare ai conducenti l’obbligo di cedere il passo a coloro che si trovano sulla strada prioritaria o a destra, a meno che altre segnalazioni, come il segnale di stop o i semafori, non ne regolino diversamente la circolazione. La presenza del segnale di dare precedenza rappresenta un elemento fondamentale per garantire la sicurezza stradale e il corretto svolgimento del traffico veicolare.

Questo segnale prescrive l’obbligo di dare la precedenza ai veicoli che si trovano sulla strada che si incrocia o su cui si intende immettersi, indipendentemente dalla direzione di marcia. È collocato solitamente su strade secondarie, sia urbane che extraurbane, che non godono del diritto di precedenza. La sua presenza è solitamente segnalata circa 25 metri prima dell’incrocio. È importante ricordare che su strade extraurbane, il segnale di dare precedenza è preceduto dal segnale di “preavviso di dare precedenza”. Inoltre, questo segnale mantiene la sua validità anche nelle ore in cui il semaforo funziona con luce gialla lampeggiante, ad esempio quando è spento o non funzionante. È importante notare che tale segnale non si troverà lungo le autostrade, ma è presente sulle corsie di accelerazione.

Il segnale di dare precedenza rappresenta un elemento essenziale per la regolamentazione del traffico, poiché svolge un ruolo chiave nel garantire la sicurezza degli utenti della strada. Rispettare questo segnale contribuisce a evitare incidenti e conflitti tra veicoli, promuovendo una circolazione fluida e ordinata. Pertanto, è fondamentale che ogni automobilista sia consapevole dell’importanza di rispettare il segnale di dare precedenza e di adottare comportamenti prudenziali al volante per contribuire a un ambiente stradale più sicuro per tutti.”

Segnale di stop

Stop: la regola per la sicurezza agli incroci italiani

Nei meandri del traffico italiano, spicca uno dei segnali più potenti e imperativi: il segnale di stop. Un’icona inconfondibile, esagonale e rosso fuoco, con la parola “STOP” in bianco al suo interno. Un simbolo di autorità, piazzato strategicamente agli incroci, per imporre ai conducenti l’obbligo ineludibile di fermarsi completamente prima di proseguire.

La presenza del segnale di stop riveste un ruolo di vitale importanza nel garantire la sicurezza stradale e la fluidità del traffico negli incroci. Lo troviamo principalmente nelle strade principali o in situazioni in cui è necessario stabilire una chiara precedenza per i veicoli provenienti da diverse direzioni. La sua funzione primaria è quella di instaurare un corretto ordine di attraversamento, consentendo a tutti i veicoli coinvolti di passare in modo ordinato e sicuro.

Quando un automobilista si avvicina a un incrocio segnalato con il famigerato stop, è costretto a fermarsi senza compromessi di fronte alla linea bianca disegnata sulla strada. L’arresto deve essere completo, garantendo che il veicolo sia immobile prima di riprendere la marcia. Solo quando la situazione è sicura e controllata, il conducente può avanzare, rispettando sempre la precedenza degli altri veicoli già impegnati nell’incrocio o che si avvicinano da altre direzioni.

L’obbedienza al segnale di stop costituisce un elemento essenziale per prevenire incidenti e conflitti tra veicoli agli incroci. Il rispetto di questa regola di priorità contribuisce a mantenere una circolazione più fluida e sicura, evitando situazioni di pericolo e riducendo il rischio di collisioni. Inoltre, il segnale di stop svolge un ruolo cruciale nel coordinamento del flusso di traffico e nell’assicurare il corretto svolgimento delle manovre di attraversamento.

Non importa se l’incrocio appare deserto o se non si scorge anima viva; il segnale di stop deve essere rispettato senza compromessi, poiché l’obbligo di fermarsi rappresenta una norma fondamentale per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

In conclusione, il segnale di stop assume un ruolo fondamentale nella regolazione del traffico e nella salvaguardia della sicurezza agli incroci stradali italiani. Conformarsi a questo segnale, rispettando l’obbligo di fermarsi completamente e osservando una corretta sequenza di attraversamento, è fondamentale per promuovere una circolazione sicura e scorrevole, contribuendo a creare un ambiente stradale più sicuro per tutti i conducenti e i pedoni.

Ma non dimentichiamo che il segnale di stop non è da confondere con l’altro grande protagonista dell’incrocio: il segnale di dare precedenza. Quest’ultimo richiede l’obbligo assoluto di fermarsi in corrispondenza della striscia trasversale, anche se non c’è nessun veicolo in vista, e di dare la precedenza ai veicoli provenienti sia da destra che da sinistra, escludendo quelli provenienti frontalmente. Questo segnale, posto a circa 25 metri prima dell’incrocio, è tipicamente presente nelle strade secondarie prive del diritto di precedenza o in quelle con visibilità limitata o elevato pericolo. Può essere preceduto dal segnale di preavviso e richiede il rispetto anche in presenza di semaforo con luce gialla lampeggiante.

Ecco dunque la regola suprema dell’incrocio: il segnale di stop, sinonimo di fermezza e rispetto, e il segnale di dare precedenza, simbolo di cortesia e attenzione reciproca. Aderire a queste norme è il primo passo per creare una rete stradale più sicura e responsabile per tutti i suoi utenti.


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