Lo dice Jetcost in una recente indagine. Gli italiano hanno paura atroce di smarrire il bagaglio, perdere il volo o anche il passaporto: ecco la classifica delle fobie in aeroporto.
Le paure degli italiani che viaggiano in aereo: un’indagine svela i timori più comuni. Viaggiare in aereo può essere un’esperienza entusiasmante per alcuni, ma un vero incubo per altri. Mentre alcune persone si godono ogni istante dal momento in cui mettono piede in aeroporto fino al ritiro dei bagagli a destinazione, altre sono costantemente preoccupate che possa accadere qualcosa di spiacevole durante il volo. Un’indagine condotta dal potente motore di ricerca di voli e hotel Jetcost ha intervistato tremila italiani maggiorenni che hanno viaggiato almeno una volta negli ultimi due anni, per esplorare le loro paure e apprensioni legate ai viaggi in aereo.
La prima domanda rivolta agli intervistati riguardava le loro principali paure quando si trovano in aeroporto. Ecco le dieci risposte più comuni:
- 1. Perdere il volo
- 2. Perdere il bagaglio
- 3. Perdere il passaporto, la carta d’identità o la carta d’imbarco
- 4. Scattare l’allarme ai controlli di sicurezza
- 5. Vedere il proprio volo cancellato
- 6. Dovere aprire la borsa per i controlli di sicurezza
- 7. Avere un bagaglio più pesante del consentito
- 8. Subire ritardi del volo
- 9. Essere scoperti con oggetti non appartenenti al proprio bagaglio
- 10. Perdere una coincidenza
Passando all’esperienza di volo in sé, ai partecipanti è stata posta la domanda se soffrissero di aerofobia, ovvero paura di volare. Il 21% ha risposto di sì. Successivamente, è stato chiesto loro di indicare le cose più irritanti, fastidiose o spaventose durante il volo, con la possibilità di selezionare fino a tre risposte. Ecco le risposte più comuni:
- 1. Il rumore (54%)
- 2. Lo spazio limitato per le gambe (39%)
- 3. La turbolenza (33%)
- 4. L’attesa degli altri passeggeri (31%)
- 5. I prezzi elevati di cibo e bevande (26%)
- 6. Le misure di sicurezza (23%)
- 7. I posti ristretti (21%)
- 8. La sensazione di claustrofobia (16%)
- 9. La qualità del cibo (11%)
Secondo Ignazio Ciarmoli, direttore marketing di Jetcost, è comprensibile che i viaggiatori si preoccupino di perdere il bagaglio o il volo stesso. Inoltre, il provare imbarazzo durante i controlli di sicurezza o l’essere perquisiti può essere una preoccupazione reale. Tuttavia, è evidente che la maggior parte dei viaggiatori teme l’incontro con persone rumorose a bordo, una situazione che potrebbe essere risolta se tutti fossero più rispettosi ed educati verso gli altri, soprattutto in spazi così ristretti come la cabina di un aereo. Ognuno ha il diritto di iniziare le vacanze in pace e tranquillità.
Questa indagine rivela le ansie comuni tra gli italiani che viaggiano in aereo e sottolinea l’importanza di un’esperienza di viaggio piacevole e senza intoppi. Prendersi cura delle preoccupazioni dei passeggeri e promuovere una maggiore cortesia a bordo potrebbe rendere i voli un’esperienza più piacevole per tutti.
Incubo del bagaglio smarrito: ecco cosa fare
Il terribile incubo del bagaglio smarrito o in ritardo è senza dubbio una delle situazioni più odiare dai viaggiatori di tutto il mondo. È un’esperienza che si vive davanti al nastro del ritiro bagagli, con le gambe ancora intorpidite dal volo e la testa già proiettata verso i piani successivi una volta fuori dall’aeroporto, solo per rendersi conto che la propria valigia non è presente sul nastro trasportatore. Purtroppo, questa spiacevole sensazione è piuttosto comune, soprattutto nei voli internazionali. Non importa se si è appena atterrati in una nuova destinazione o si è tornati a casa: il pensiero di trovarsi senza i propri effetti personali è sicuramente destabilizzante.
Se il Bagaglio è semplicemente in ritardo
Quando il nostro bagaglio non compare sul nastro trasportatore, l’incubo del bagaglio smarrito o in ritardo diventa realtà. È un’esperienza che molti viaggiatori conoscono bene, una situazione frustrante che può verificarsi sia al nostro arrivo in una nuova destinazione che al ritorno a casa. La sensazione di trovarsi senza i propri effetti personali è sicuramente destabilizzante. Ma come affrontare questa situazione, far valere i propri diritti e mantenere la calma?
Iniziamo con il prendere un respiro profondo e mantenere la calma. Anche il passeggero più tranquillo potrebbe sentirsi a disagio quando si rende conto che il proprio bagaglio è stato smarrito, ma è fondamentale evitare di farsi sopraffare dalla frustrazione. È importante ricordare le azioni da intraprendere e i diritti che possiamo rivendicare.
La prima cosa da fare è recarsi immediatamente all’ufficio Lost&Found o all’Ufficio Bagagli Smarriti, situato nell’area del ritiro bagagli. Portiamo con noi la carta d’imbarco e la ricevuta del nostro bagaglio imbarcato in stiva. Riconosciamo la ricevuta del bagaglio imbarcato, un adesivo applicato sul documento di identità o sulla carta d’imbarco al momento del check-in. Conserviamo questi adesivi fino al ritiro effettivo del bagaglio e all’uscita dall’aeroporto. Servono sia per tenere traccia del codice di spedizione del bagaglio, sia per dimostrare che il bagaglio ritirato è effettivamente il nostro.
Dopo aver spiegato la situazione al personale dell’ufficio di terra e aver fornito i dettagli dei bagagli mancanti, l’operatore verificherà la posizione del bagaglio. Nel caso in cui il bagaglio non sia stato trovato, ci sono due possibilità: nel migliore dei casi, il bagaglio è solo in ritardo e sarà imbarcato sul prossimo volo disponibile (nella stessa giornata o entro le prossime 24 ore); nel caso peggiore, il bagaglio non sarà immediatamente localizzato e sarà necessario avviare una procedura di smarrimento.
Se il bagaglio è solo in ritardo, siamo fortunati. Di solito, lo recupereremo entro 24 o al massimo 48 ore, e talvolta addirittura nella stessa giornata. Il bagaglio sarà imbarcato sul prossimo volo disponibile, ma la velocità con cui arriverà dipenderà dalla frequenza dei voli della compagnia verso la nostra destinazione. Per la riconsegna, ci verrà chiesto se desideriamo ritirare il bagaglio in aeroporto o preferiamo riceverlo gratuitamente a mezzo corriere presso un indirizzo a nostra scelta. La prima opzione ha senso solo se ci viene garantito che il bagaglio arriverà entro poche ore e saremo ancora nei paraggi, altrimenti è consigliabile farlo spedire presso un indirizzo a nostra scelta.
Se il bagaglio è smarrito
Se, invece, il bagaglio risulta effettivamente smarrito, sarà necessario avviare la relativa denuncia compilando un modulo PIR (Property Irregularity Report), fornendo il maggior numero possibile di informazioni sul nostro bagaglio: colore, dimensioni, forma, marchio e altri dettagli indicativi. Dovremo inoltre fornire i nostri contatti, come l’indirizzo sul posto e il numero di telefono. Se possibile, è consigliabile fornire una descrizione dettagliata del valore degli oggetti contenuti all’interno della valigia, in modo da poter richiedere il risarcimento delle spese sostenute.
Una volta presentata la denuncia, le pratiche per la ricerca del bagaglio smarrito sono ufficialmente avviate. Di solito, il bagaglio smarrito viene ritrovato entro 24 o 48 ore. Al momento della denuncia, abbiamo il diritto di decidere se preferiamo ritirarlo in aeroporto o farlo riconsegnare tramite corriere direttamente all’indirizzo fornito. Spesso, saremo contattati da un membro dello staff della compagnia aerea al momento del ritrovamento. Alcuni aeroporti utilizzano il servizio World Tracer, che consente di ottenere informazioni sulla localizzazione del bagaglio. È consigliabile informarsi a riguardo e, se possibile, tenere la ricerca del nostro bagaglio sotto controllo attraverso questo servizio online.
Cosa fare in caso di bagaglio ufficialmente smarrito? Secondo la Convenzione di Montreal, si possono ottenere fino a circa €1200 per la distruzione, la perdita, i danni o il ritardo dei bagagli. Questo vale non solo per i bagagli regolarmente registrati al check-in, ma anche per quelli a mano che vengono messi in stiva dalla compagnia aerea per motivi interni, come spesso accade con le compagnie low-cost. In entrambi i casi, tutte le compagnie aeree hanno l’obbligo di fornire un risarcimento.
Per richiedere un risarcimento, dopo 21 giorni dalla data della denuncia, sarà necessario presentare una lettera di reclamo alla compagnia aerea, specificando chiaramente l’oggetto della richiesta: il risarcimento per il bagaglio smarrito. Sarà importante allegare i documenti necessari, tra cui la copia del modulo PIR compilato al momento della denuncia, una lista dettagliata dei beni contenuti nella valigia e copie del biglietto aereo e dello scontrino del bagaglio in questione. In caso di risarcimento negato, è possibile rivolgersi al giudice di pace o a un’agenzia online specializzata nei diritti dei passeggeri, che si avvarrà delle convenzioni internazionali e delle precedenti sentenze per supportare la nostra causa.
Un’alternativa che molti viaggiatori scelgono è stipulare un’assicurazione per il bagaglio. Questa copre eventuali problemi o inconvenienti che possono verificarsi al bagaglio imbarcato, come la ritardata consegna, il furto, lo smarrimento o il danneggiamento. Se abbiamo scelto di acquistare un’assicurazione per il bagaglio, è importante contattare immediatamente la compagnia assicurativa per ottenere il dovuto e avviare le procedure di indennizzo.
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