Gli uccelli che si nutrono prevalentemente di Cereali

Domanda di: W. Raspini | Ultima modifica: 10 Giugno 2023 - Tempo di lettura: 5 minuti
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Gli uccelli granivori, affascinanti protagonisti del regno aviano, hanno sviluppato una vera e propria predilezione per i cereali, dimostrando una capacità straordinaria di adattamento. Questi volatili, noti per la loro preferenza per i semi e i cereali, hanno affinato nel corso dell’evoluzione il loro becco e il sistema digerente per trarre il massimo vantaggio da questa preziosa fonte di nutrimento.

Gli uccelli granivori

Tra i granivori più comuni si annoverano i passeri, i fringuelli e i colombi, specie che si sono specializzate nell’arte del foraggiamento nei campi coltivati, veri e propri tesori di varietà di cereali, come grano, avena, mais e riso. Grazie a questa dieta ricca di carboidrati e proteine, essenziali per il metabolismo energetico e la crescita sana, gli uccelli granivori possono godere di un’abbondanza di sostanze nutritive.

Il becco è il segreto del successo di questi uccelli nella ricerca e nel consumo dei cereali. Robusto e conico-piccante, il becco granivoro si rivela una meravigliosa arma per afferrare e rompere i gusci duri dei semi. Questa struttura anatomica consente loro di accedere al prezioso interno nutriente dei cereali e di digerirlo senza difficoltà.

Le specie granivore spesso si riuniscono in numerosi gruppi per cercare cibo nelle zone ricche di cereali. I vasti campi coltivati diventano mete ideali per questi uccelli che si radunano in stormi rumorosi, approfittando della protezione garantita dal numero elevato di individui. Questo comportamento di aggregazione si rivela un vantaggio anche per la ricerca di cibo, poiché gli uccelli possono scambiarsi informazioni sulle abbondanti fonti di nutrimento disponibili.

Tuttavia, non tutto è oro quello che luccica nella dieta a base di cereali. Poiché i cereali sono ricchi di amido ma poveri di vitamine e minerali essenziali, gli uccelli granivori devono integrare la loro alimentazione con altre fonti di nutrienti per evitare carenze nutrizionali. Spesso si osserva, pertanto, che questi uccelli si nutrano anche di insetti, larve e piccoli invertebrati, che forniscono loro un apporto di proteine e altre sostanze nutritive indispensabili.

Gli uccelli granivori sono creature affascinanti che hanno saputo adattarsi in modo straordinario alle risorse offerte dai cereali. La loro predilezione per i semi e i cereali li porta ad esplorare con curiosità e determinazione i campi coltivati alla ricerca di una tavola ricca di carboidrati e proteine fondamentali per la loro sopravvivenza. Tuttavia, una dieta variegata si rivela cruciale per garantire un equilibrio nutrizionale adeguato a queste splendide creature ailate.

Quali sono le specie granivore?

Nel vasto mondo della zoologia, esiste una particolare categoria di animali con una predilezione esclusiva o predominante per i semi: i granivori. Questi esseri viventi, appartenenti a diversi gruppi sia di invertebrati che di vertebrati, si distinguono per la loro dieta basata proprio su queste preziose fonti di nutrimento.

Tra i granivori, gli uccelli e i mammiferi occupano un posto di rilievo. Sono numerosi gli esempi di specie appartenenti a questi gruppi che si nutrono principalmente di semi, e la loro varietà è affascinante da osservare.

I passeri, come lo Zebra Finch e il Carduelis carduelis, sono soltanto alcuni degli uccelli granivori più noti. Questi pennuti si dedicano con passione alla ricerca e al consumo dei semi, adattando il loro becco e il sistema digerente a questa particolare alimentazione. Altrettanto degni di menzione sono il Loxia, il Canarino e il Chloris chloris, che trovano nel mondo dei semi una vera e propria fonte di nutrimento e energia.

Anche alcuni mammiferi hanno fatto dei semi il cuore della loro dieta. Tra di essi figurano la Pappagallino ondulato, il Lonchura Striata domestica e l’Estrilda astrild, creature che non possono fare a meno di cibarsi di semi per sopravvivere e prosperare. Anche il Cricetus cricetus, lo Sciurus vulgaris e il Serinus canaria si uniscono al club dei granivori, mostrando una predilezione per i semi che li nutre e li sostiene.

La lista degli esempi di granivori è lunga e affascinante, testimoniando la vastità e la ricchezza del mondo animale. Ogni specie ha adattato il proprio organismo e il proprio comportamento per sfruttare al meglio le risorse fornite dai semi, dimostrando una capacità di adattamento sorprendente.

I granivori rappresentano una parte affascinante del regno animale. Attraverso il consumo esclusivo o predominante di semi, questi animali hanno trovato un modo unico per soddisfare le proprie esigenze nutrizionali. L’amore per i semi li accomuna, e la loro presenza nel regno animale ci ricorda la meravigliosa diversità e complessità della natura.

Avvicinarsi agli uccelli granivori e dare loro da mangiare

L’inverno è la stagione ideale per allestire una mangiatoia per gli uccelli granivori, creando un rifugio riparato e tranquillo, ma al tempo stesso ben visibile per consentire agli “ospiti” di nutrirsi e riposarsi indisturbati. Tuttavia, è possibile costruire una mangiatoia anche in primavera, poiché questi piccoli uccelli non disdegnano certo l’offerta di cibo extra! Un consiglio pratico è quello di realizzare le mangiatoie utilizzando materiali di recupero e di dimensioni ridotte, in modo da consentire l’accesso solo ai piccoli uccelli granivori e impedire l’accesso a corvi o gazze. Possiamo ad esempio riciclare vasetti di yogurt, piccole bottiglie o reti in plastica solitamente utilizzate per gli agrumi. In alternativa, è possibile acquistare contenitori specifici, preferibilmente realizzati in legno o altri materiali naturali, presso negozi specializzati in prodotti per animali.

Ma cosa mettere all’interno di una mangiatoia? Prima di tutto, evitiamo di inserire cibi speziati, salati o piccanti, anche se si tratta di semi. Diamo invece il via libera a semi di cereali, semi oleosi e leguminose. Il miglior consiglio per evitare errori che potrebbero danneggiare la salute degli uccellini è nutrirli con alimenti di alta qualità appositamente formulati per loro, proprio come facciamo con i nostri piccoli amici pennuti domestici. Una scelta consigliata è l’alimentazione naturale della linea Lilly, che offre prodotti sia per gli uccelli da compagnia che per quelli abituati alla libertà.

È importante fornire sempre agli uccellini un contenitore di acqua fresca, da cambiare almeno una volta al giorno durante i mesi più caldi. L’acqua rappresenta infatti circa il 50% del loro peso corporeo, e il fabbisogno aumenta durante il periodo in cui le femmine devono deporre le uova.

Una volta costruita una mangiatoia stabile, sicura e sempre rifornita, è essenziale tenerla pulita per evitare la proliferazione di parassiti e muffe che potrebbero danneggiare la salute degli uccellini. Inoltre, sebbene sia piacevole averli vicini, è consigliabile evitare di disturbare troppo gli uccelli mentre si nutrono, evitando di avvicinarsi troppo e ammirandoli da una distanza di sicurezza. Se desiderate scattare foto da vicino, un suggerimento pratico è costruire paratie di legno con fessure che vi permettano di nascondervi, in modo da non spaventare gli uccelli e avere comunque l’opportunità di osservarli da vicino.

Prendersi cura degli uccelli granivori, offrendo loro un luogo sicuro per nutrirsi e riposarsi, è un modo gratificante per apprezzare la bellezza della natura e favorire la biodiversità nelle nostre comunità.


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