Chi retrocede dalla Serie B?

Domanda di: A. Nicolì | Ultima modifica: 13 Maggio 2023 - Tempo di lettura: 3 minuti
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In Serie B retrocedono le ultime tre squadre classificate al termine del campionato. Le ultime due retrocedono direttamente in Serie C, mentre la terza classificata disputa uno spareggio con la terza classificata del girone di Serie C per decidere quale squadra giocherà il prossimo campionato in Serie B.

Quali squadre di Serie B vanno ai play off?

A partire dalla stagione 2017-2018, i play-off di Serie B coinvolgono le squadre classificate dal terzo all’ottavo posto, senza più considerare il margine di punti tra di esse. Tuttavia, la differenza di punti tra la terza e la quarta classificata non deve superare i quattordici punti, anziché i nove previsti in passato. Le squadre di Serie B che partecipano ai playoff sono quelle che si classificano dalla terza alla ottava posizione al termine del campionato. Le prime due squadre classificate, invece, ottengono direttamente la promozione in Serie A. Le squadre che partecipano ai playoff si sfidano in un torneo ad eliminazione diretta, con partite di andata e ritorno. La vincitrice dei playoff ottiene la terza e ultima promozione in Serie A.

Come funziona la promozione dalla Serie B alla Serie A?

Le due squadre che si classificano al primo e secondo posto della Serie B alla fine della stagione regolare guadagnano il diritto di essere promosse direttamente nella massima serie del calcio italiano, la Serie A. Alla fine del torneo di Serie B, le prime due classificate sono promosse direttamente in Serie A, mentre la terza e ultima posizione disponibile per la promozione è decisa attraverso una serie di partite playoff. La retrocessione in Serie C, invece, riguarda le tre squadre piazzate in fondo alla classifica, mentre la quarta retrocessione viene determinata dagli scontri playout.

Il regolamento Serie B prevede che a contendersi l’ultima promozione siano le squadre classificate dal terzo all’ottavo posto, salvo nel caso in cui il divario di punti tra la terza e la quarta posizione superi i 14 punti. In tal caso, i playoff non si disputeranno. La vecchia regola che prevedeva il distacco massimo di 15 punti tra la terza e l’ottava posizione non è più in vigore.

In caso di arrivo a pari punti tra due o più squadre, il regolamento prevede cinque criteri per la classifica avulsa: punti fatti negli scontri diretti, differenza reti segnate e subite negli scontri diretti, differenza reti segnate e subite nell’intero campionato, maggior numero di reti segnate nel corso del campionato e sorteggio.

I playoff di Serie B si compongono di tre turni: turno preliminare, semifinali e finale. Nel turno preliminare, la sesta e la settima classificata e la quinta e l’ottava classificata si sfidano in due partite di sola andata. In caso di parità, non sono previsti i rigori, ma la squadra meglio piazzata in classifica passa il turno.

Nelle semifinali, la terza classificata gioca la partita di andata in trasferta e quella di ritorno in casa contro la vincente della sfida tra la sesta e la settima classificata. La quarta classificata, invece, gioca contro la vincente della partita tra la quinta e l’ottava classificata. In caso di parità dopo i 180 minuti, la differenza reti nelle due partite disputate decide la vincente. Se anche in questo caso la situazione rimane in parità, sarà la squadra meglio piazzata nella classifica di campionato a passare il turno.

In finale, le vincenti delle semifinali giocano una partita di andata e una di ritorno, quest’ultima in casa della squadra meglio piazzata in campionato. In caso di parità dopo i 180 minuti, si applicano gli stessi criteri delle semifinali: miglior differenza reti nelle due partite e, se ancora necessario, miglior piazzamento in classifica. In caso di ulteriore parità, si procede con i tempi supplementari e, eventualmente, i calci di rigore.

Quanti soldi ci vogliono per iscriversi al campionato di Serie A?

Non esiste un costo fisso per iscriversi al campionato di Serie A. Invece, ogni club deve soddisfare una serie di requisiti economici e finanziari stabiliti dalla Lega Serie A, tra cui un certo livello di patrimonio netto, un bilancio equilibrato e l’assenza di debiti con il fisco e con i giocatori. Inoltre, la Lega Serie A richiede una garanzia finanziaria per ogni club iscritto al campionato, al fine di assicurarsi che sia in grado di far fronte ai propri obblighi finanziari durante la stagione. Il valore di questa garanzia è stabilito annualmente dalla Lega stessa e varia a seconda delle specifiche condizioni economiche di ogni club.


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