Sono state identificate altre due vittime della tragedia del World Trade Center, grazie a test avanzati del DNA. Domani l’anniversario
In occasione del ventiduesimo anniversario degli attentati dell’11 settembre a New York, si è assistito a una significativa scoperta: altre due vittime della tragedia del World Trade Center adesso hanno un nome ed un cognome. Questo tragico evento, che ha lasciato un segno indelebile nella storia degli Stati Uniti e del mondo intero, continua a portare alla luce nuove testimonianze del dolore e della devastazione causati da quel fatidico giorno.
Per riuscire a riconoscere le vittime, le autorità di New York hanno fatto affidamento su metodologie all’avanguardia. L’ufficio del sindaco di New York ha sottolineato l’utilizzo di tecnologie di sequenziamento del DNA di ultima generazione, caratterizzate da una maggiore sensibilità e rapidità rispetto ai tradizionali metodi. Queste stesse tecniche hanno dimostrato la loro efficacia nella identificazione dei resti dei militari americani scomparsi e delle oltre 100 persone decedute durante gli incendi che hanno colpito Maui, nelle Hawaii, il mese scorso.
Nonostante i progressi scientifici compiuti, la sfida rimane significativa, poiché il 40% delle vittime degli attacchi terroristici dell’11 settembre conserva ancora il proprio anonimato. Più di mille individui non hanno ancora ricevuto una definitiva identificazione. Questi resti sono custoditi presso il National September 11 Memorial & Museum, mentre il lavoro incessante per dare un nome a ciascuna di queste anime prosegue.
Le identità di queste due vittime, un uomo e una donna, sono emerse grazie all’impiego di avanzate tecniche di analisi del DNA. Per rispetto verso le famiglie coinvolte, i loro nomi non sono stati resi pubblici. Questa scoperta è stata resa nota dalle autorità di New York, attraverso un comunicato ufficiale. L’uomo e la donna, rispettivamente la 1.648esima e la 1.649esima vittima identificata dall’Ufficio del Medico Legale, sono stati individuati grazie all’utilizzo di test avanzati del DNA. Con queste nuove identificazioni, il numero totale delle vittime causate dagli attacchi terroristici di Al Qaeda, che coinvolsero due aerei di linea schiantatisi contro le Torri Gemelle di Manhattan, sale a un tragico totale di 2.753 morti.
Nonostante siano trascorsi più di due decenni dagli attentati, il World Trade Center continua ad onorare le vittime di New York. Questa volta, la commemorazione riguarda i valorosi vigili del fuoco, che hanno sacrificato la propria vita durante i soccorsi tra le macerie delle Torri Gemelle. Il corpo dei vigili del fuoco ha recentemente aggiunto 43 nuovi nomi al suo World Trade Center Memorial Wall, un monumento che onora i pompieri colpiti da malattie letali legate al loro eroico lavoro durante quei giorni tragici.
Il sindaco di New York, Eric Adams, ex capitano della polizia e soccorritore durante gli attacchi dell’11 settembre, ha commentato queste aggiunte al Memorial Wall sottolineando che, oltre a riflettere sulle tragiche vicende dell’11 settembre, è fondamentale ricordare anche quanto accaduto il 12 settembre, quando i soccorsi e la solidarietà erano in prima linea.
Questi nuovi nomi portano il numero totale di vigili del fuoco deceduti a causa dei fumi tossici rilasciati dal World Trade Center a un impressionante totale di 331, quasi in linea con il numero di pompieri caduti durante il giorno degli attacchi, il quale rappresenta uno dei giorni più bui nella storia degli Stati Uniti.
Nonostante le costanti ricerche e gli sforzi dedicati a identificare tutte le vittime dell’11 settembre, ancora più di mille persone rimangono senza un nome. Queste identità rimangono avvolte nell’oscurità, con le ultime due identificazioni che risalgono al 2021. Le Torri Gemelle crollate dopo l’attacco hanno generato una violenza inaudita, lasciando dietro di sé un diluvio di fuoco, acciaio e polvere così devastante che per centinaia di vittime non è stato possibile trovare alcuna traccia di DNA.
Le due recenti identificazioni sono state possibili grazie all’adozione di una “tecnologia di sequenziamento di nuova generazione”, recentemente introdotta e caratterizzata da una maggiore sensibilità e rapidità rispetto alle tecniche convenzionali di analisi del DNA. Questo progresso tecnologico, utilizzato in particolare dalle forze armate statunitensi, ha permesso di fare luce su queste due storie tragicamente interrotte e di restituire una parvenza di pace e chiusura alle rispettive famiglie.
Il sindaco di New York, Eric Adams, ha concluso la dichiarazione con un messaggio di speranza e solidarietà. Ha espresso l’auspicio che queste nuove identificazioni possano offrire un po’ di conforto alle famiglie delle vittime, e ha sottolineato l’incessante impegno della città nel riunire tutte le vittime del World Trade Center con i loro cari. In un momento in cui la memoria degli attentati dell’11 settembre continua a vivere nei cuori di molti, questa scoperta offre una luce di speranza e un tributo ai coraggiosi soccorritori e alle vittime di quella tragica giornata che non sarà mai dimenticata.
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