Tutti contro tutti

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Il film “Tutti contro tutti,” diretto da Rolando Ravello, ci introduce nell’intimità di Agostino, un orgoglioso padre che festeggia la prima comunione di suo figlio Andrea con la sua amata famiglia. Tuttavia, al ritorno dalla chiesa, la scoperta dell’appartamento occupato e la serratura sostituita scuotono la loro serenità. Agostino, insieme a sua moglie Anna, il nonno Rocco e il cognato Sergio, cerca inizialmente di trattare civilmente con gli occupanti. Ma presto, esaurite le buone maniere, decidono di occupare il pianerottolo, determinati a riprendersi la loro casa. Questo atto di ostinazione darà il via a una battaglia coinvolgente che coinvolgerà l’intero condominio multietnico, mescolando ostilità e solidarietà. Agostino farà sentire la sua voce alta e chiara, difendendo il suo diritto e quello della sua famiglia a una casa.

Rolando Ravello, noto attore italiano, fa il suo esordio alla regia con questa commedia sociale. Il film affronta con coraggio e impegno una questione sociale di grande attualità: l’occupazione abusiva delle abitazioni, in particolare a Roma. Il regista si mette anche nei panni del protagonista, interpretando il ruolo di Agostino, un muratore determinato a riprendersi la sua casa. Ravello utilizza la narrazione per sensibilizzare gli spettatori sul diritto all’abitare sancito dalla Costituzione italiana e denuncia il degrado della politica cittadina, impegnata in opere monumentali che spesso finiscono per collassare finanziariamente i comuni.

“Tutti contro tutti” è un film che cerca di affrontare una tematica sociale importante, ma purtroppo, a volte, sembra lottare con un eccessivo didascalismo e una meccanicità nella narrazione che ne limita l’impatto. Il film rischia di cadere negli stereotipi della fiction televisiva, presentando soluzioni visive convenzionali e personaggi che sembrano tipi anziché individui reali. Nonostante sia interpretato da attori di talento, tra cui Marco Giallini e Stefano Altieri, il film fatica a bilanciare i toni tra il tragico, il comico, il cinico e il patetico. Questo equilibrio instabile impedisce al film di approfondire appieno il suo tema e lo porta a evitare una profondità completa, optando per momenti pittoreschi e allegri che brillano solo in superficie.

Tutti contro tutti è un film che affronta una questione sociale importante, ma che potrebbe beneficiare di una maggiore coerenza nella sua narrazione e di un approccio più sottile per esplorare appieno le sfumature del suo tema.

• Genere: Commedia
• Anno: 2013
• Durata: 1h 33m