Siamo pronti per goderci la nuova edizione di Pechino Express, il famoso reality show di Sky Uno che porta i concorrenti in un viaggio emozionante e avventuroso alla scoperta di culture diverse e di luoghi fantastici.
La nuova edizione, chiamata “La Via delle Indie“, parte giovedì 9 marzo 2023 e sarà condotta da Costantino Della Gherardesca ed Enzo Miccio, già apprezzati nella scorsa stagione per la loro simpatia e il loro entusiasmo.
La grande novità di questa edizione è l’itinerario, che porterà i concorrenti alla scoperta della Via delle Indie, un percorso di circa ottomila chilometri che partirà dalla metropoli di Mumbai, passerà per il Borneo Malese e giungerà infine in Cambogia, dove si trova il traguardo finale, situato nel favoloso scenario di Angkor, uno dei luoghi più importanti e visitati dell’Asia.
Come sempre, le coppie di concorrenti dovranno affrontare sfide e prove di ogni tipo, con un equipaggiamento minimal e solo un euro al giorno a persona per portare a termine la missione giornaliera. In conferenza stampa è emerso che la carta igienica è stata una delle cose fondamentali usate in questa edizione, a dimostrazione del fatto che la Via delle Indie è stata particolarmente insidiosa e ha messo alla prova la resistenza fisica e psicologica dei viaggiatori.
Nonostante le difficoltà, Pechino Express conferma di non essere solo un gioco di coraggio e forza, ma anche un’occasione per scoprire nuove culture, nuovi mondi e nuove interazioni tra persone. Le coppie di concorrenti dovranno adattarsi allo stile di vita locale, ai disagi di un viaggio senza guida turistica e a mangiare cibi impensabili, ma saranno anche chiamati a collaborare e unirsi all’avventura.
La nuova edizione di Pechino Express promette grandi emozioni e tante sorprese, con nuovi concorrenti, nuove tappe e un regolamento che rimane invariato rispetto alle precedenti edizioni. Tutte le puntate saranno disponibili in streaming sulla piattaforma NOW, per non perdere neanche un attimo dell’avventura.

Una delle nove coppie di questa edizione
La geografia della Via delle Indie
Le rotte commerciali antiche continuano ad affascinare e a ispirare anche oggi, grazie alla loro importanza storica e culturale. Tra le più famose e importanti vi sono la Via della Seta, la Via dell’Incenso e la Via delle Spezie.
La Via della Seta è un percorso lungo circa 8.000 km, composto da itinerari terrestri, marittimi e fluviali, che collegava l’impero cinese con l’impero romano. Questa rotta commerciale è stata di fondamentale importanza per lo scambio di merci, culture e conoscenze tra le due civiltà, e ha contribuito alla crescita economica e culturale di entrambi i paesi.
La Via dell’Incenso, invece, traccia un percorso attraverso il deserto del Negev, nel sud di Israele, ed è stata dichiarata Patrimonio dell’UNESCO nel 2005. Questa rotta commerciale era usata per il commercio di incenso e mirra, due prodotti molto preziosi nell’antichità, e ha avuto un ruolo fondamentale nella diffusione del Cristianesimo.

Martina Colombari e figlio
Le seguenti informazioni sui viaggi sono tratte da Viaggi Avventure nel Mondo.
La Via delle Spezie è stata una rotta commerciale marittima che ha connesso l’Europa con l’India e le Isole delle Spezie (Molucche), scoperta dai navigatori portoghesi e che ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della navigazione e della cartografia, oltre che nell’espansione commerciale europea.
Parlando dell’India, uno dei territori che saranno più battuti nella nuova edizione di Pechino Express, forniamo alcune informazioni utili per organizzare al meglio il tuo viaggio. La differenza oraria tra l’Italia e l’India è di +4 ore e 30 minuti, mentre se in Italia è in vigore l’ora legale la differenza sarà di +3 ore e 30 minuti. La corrente elettrica è di 220V e le prese elettriche sono simili a quelle italiane, ma in alcune zone i fori possono essere leggermente più grandi. Per evitare problemi è consigliabile acquistare un adattatore multiplo.
L’India del Sud è una delle destinazioni turistiche più affascinanti del mondo, con una cultura antica e variegata, una natura rigogliosa e una storia affascinante. Tuttavia, per godersi appieno questa meravigliosa regione, è importante conoscere il clima e la stagione migliore per visitarla. Il clima dell’India del Sud è prevalentemente tropicale, con temperature calde e umide per gran parte dell’anno. Durante l’estate, da marzo ad agosto, le temperature possono superare i 40°C, e la regione è soggetta a forti piogge monsoniche che possono causare alluvioni e danni alle infrastrutture.
Durante l’inverno, da dicembre a febbraio, il clima è mite con temperature medie intorno ai 20°C e piogge meno frequenti. Ma quando è il momento migliore per visitare l’India del Sud? La risposta dipende dalle tue preferenze personali e dalle attività che desideri svolgere. In generale, la stagione migliore per visitare l’India del Sud è l’inverno, da dicembre a febbraio, quando le temperature sono più miti e le piogge sono meno frequenti. Questa è anche la stagione ideale per visitare le spiagge dell’India del Sud e per partecipare a festival culturali come il Pongal, che si svolge nel Tamil Nadu in gennaio, o il Maha Shivaratri, che si tiene a febbraio o marzo. Tuttavia, l’inverno è anche la stagione turistica più affollata, quindi i prezzi potrebbero essere più elevati rispetto ad altre stagioni. Se vuoi evitare la folla e risparmiare denaro, potresti considerare di viaggiare in estate, da giugno a settembre, quando le piogge portate dai monsoni rendono la vegetazione lussureggiante e le attrazioni naturali, come parchi nazionali e giardini botanici, ancora più belle e affascinanti.
L’estate è anche il momento in cui si svolgono molte celebrazioni e festival culturali in India del Sud, come il festival di Onam in Kerala, che cade solitamente a fine agosto o inizio settembre. La stagione dei monsoni, infatti, è anche il momento in cui in India del Sud si svolgono la maggior parte delle attività agricole e della vita rurale, e questo può offrirti l’opportunità di incontrare le persone locali impegnate nelle loro attività quotidiane. In ogni caso, indipendentemente dalla stagione scelta, l’India del Sud è una destinazione turistica che offre tanto, con la sua cultura, la sua natura e la sua storia. Basta solo scegliere il momento giusto per visitarla e godere appieno di tutto ciò che ha da offrire. La bandiera dell’India è costituita da tre bande orizzontali dello stesso colore: arancione nella parte superiore, bianco al centro e verde nella parte inferiore. Al centro della banda bianca è presente un cerchio azzurro scuro con 24 raggi bianchi che rappresentano le ore del giorno e la ruota Ashoka in blu navy al suo interno, che rappresenta il Dharma.
L’hindi è la lingua ufficiale dell’India, ma l’inglese è ampiamente utilizzato come seconda lingua. Inoltre, ci sono numerose altre lingue regionali ufficiali riconosciute a livello nazionale, tra cui il bengalese, il punjabi, il tamil, il telugu, il marathi, il gujarati, il kannada, l’oriya e molte altre. Alcune lingue minoritarie e dialetti vengono parlati da diverse comunità in tutta l’India. La copertura telefonica in India varia da zona a zona e dipende dalle infrastrutture e dalle reti di telecomunicazioni presenti in quella specifica area. In generale, la copertura telefonica è piuttosto estesa e gli operatori di telecomunicazioni presenti nel paese forniscono servizi di telefonia mobile, internet e connettività dati. Tuttavia, ci possono essere alcune aree del sud dell’India, specialmente quelle remote o rurali, dove la copertura telefonica potrebbe essere limitata o inesistente. La rete Wi-Fi è ormai presente praticamente in tutte le strutture ricettive turistiche. Se vuoi avere a disposizione internet anche quando sei in giro, ti consigliamo di acquistare una sim indiana.
Per entrare in India è necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi. Non è possibile arrivare in India senza visto, che può essere richiesto online o presso il consolato di Milano o l’ambasciata a Roma. Prima di procedere alla richiesta online dell’E-Visa, ricorda di avere a disposizione il passaporto, la scansione a colori di una fototessera (formato 5cm x 5cm frontale e con sfondo bianco) e la scansione a colori della pagina del passaporto contenente i soli dati personali.”
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