Jovanotti in bicicletta attraverso l’America Latina: parte la seconda edizione del docutrip
Jovanotti, è pronto a far vivere al pubblico la sua nuova avventura in bici in Sud America, attraverso il documentario “Aracataca – Non voglio cambiare pianeta 2“, che sarà disponibile su RaiPlay a partire dal 24 aprile. Il progetto è il seguito del suo precedente viaggio in bicicletta, che documentava la sua traversata in solitaria, sempre in Sud America. Questa volta il percorso si snoda attraverso i territori dell’Amazzonia colombiana e dell’Ecuador, e si compone di 22 puntate della durata di circa quindici minuti ciascuna.
Attraverso l’America Latina, la pedalata di Jovanotti partirà dallo stato dell’Ecuador e toccherà la Colombia, attraversando paesaggi suggestivi, foreste, cascate e altri percorsi impervi. Il docutrip è il secondo della serie, dopo quello girato dal cantautore nel 2020, e consta di 22 puntate che saranno trasmesse in esclusiva su RaiPlay a partire dal 24 aprile.
Il viaggio sarà scandito da tappe tra città, periferie, villaggi sperduti e soprattutto popolazioni locali, che avranno la possibilità di assistere ai concerti che il cantautore terrà lungo il percorso, regalando momenti di grande emozione a tutti gli appassionati della sua musica. Il numero delle puntate, 22, non è stato scelto a caso ma rappresenta gli arcani maggiori dei tarocchi che hanno accompagnato il cantautore giorno dopo giorno durante il viaggio.
Il docutrip è stato realizzato interamente da Jovanotti in autonomia, utilizzando i suoi dispositivi tecnologici personali, uno smartphone e la action camera presente sul suo caschetto. La colonna sonora inedita del viaggio è stata scritta, suonata e cantata dallo stesso artista. La produzione è di Soleluna, mentre montaggio e direzione sono di Michele Lugaresi, la realizzazione di Federico Taddia.
Un momento introspettivo e di meditazione
Il viaggio in bicicletta rappresenterà anche un momento introspettivo per il cantautore, che si mostrerà al pubblico con la sua spontaneità, ironia e anche con la sua fatica fisica e mentale. Si tratta infatti di un’esperienza che richiede una grande determinazione e una notevole preparazione atletica.
In attesa dell’inizio del docutrip, Lorenzo Jovanotti sarà ospite di Fabio Fazio su Rai 3 a Che tempo che fa il 23 aprile. L’occasione sarà propizia per presentare Aracataca e anticipare alcune tematiche importanti trattate nel corso del suo viaggio in Sud America. Contestualmente, il cantautore farà il bilancio delle sue esperienze recenti, dal Jova Beach Party – il grande evento che ha imperversato sulle spiagge italiane con 21 date nel 2022 – al nuovo album “Il disco del sole”, uscito a dicembre. Nel 2023, invece, Jovanotti ha firmato 5 brani per il nuovo album di Gianni Morandi, “Evviva”, con cui canta nella title track, mentre con i Negramaro ed Elisa ha griffato il singolo “Diamanti”. Inoltre, dal 24 marzo è disponibile una compilation di 10 remix del brano “E si fa bello per te” con gli Ackeejuice Rockers.
Un viaggio pericoloso documentato senza supporti particolari
Il nuovo documentario segue le stesse logiche del precedente: riprese realizzate senza particolari supporti se non una piccola action camera sulla bicicletta e un cellulare. Circa 70 ore di girato musicate da Jovanotti con canzoni inedite, che per il momento si potranno ascoltare solo guardando Aracataca. Durante la conferenza stampa di presentazione della sua nuova avventura, Jovanotti ha raccontato il valore del viaggio in bicicletta e in solitaria, l’idea di mettersi in discussione sempre: “Viaggiare ti fa cambiare prospettiva e così la prospettiva si manifesta. Non rinunciate a viaggiare perché oggi tutto sembra nelle relazioni di un telefonino o nelle relazioni strette che hai. Uscite dalla comunità: siate scomodi, rischiate la vita e rischiate di cambiare idea rispetto al mondo”.
Il successo del precedente viaggio. La direttrice di RaiPlay, Elena Capprelli, e il direttore Rai Distribuzione, Marcello Ciannamea, hanno raccontato il successo della precedente esperienza attraverso i numeri esorbitanti realizzati in piattaforma, quando si era in piena prima ondata di pandemia: “5,5 milioni di visualizzazioni e 600 mila ore di visualizzazione”, spiega Capparelli, aggiungendo nel dettaglio: “Le prime 12 ore fecero un milione di visualizzazioni e gli utenti che entravano in piattaforma guardavano tutte le puntate. Fecero 5 milioni di telespettatori dopo giorni”.
L’aneddoto del viaggio in Colombia. Durante la conferenza stampa, Jovanotti ha anche raccontato un aneddoto del suo viaggio in Colombia: “In Colombia eravamo inconsapevolmente clandestini. Mi hanno messo in contatto con un colonnello che si trovava in ambasciata a Bogotà: non mi immaginavo che fosse così pericolosa. Lui era stupito che noi girassimo per il Paese in bicicletta: si era già visto il film con il rapimento di Jovanotti. Nei suoi occhi ho visto il panico”.
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