Caterina Murino, sarà lei la madrina del Festival di Venezia 2023: vita e carriera al cinema

Scritto da Alessandro Tavani, 29 Agosto 2023 - Tempo di lettura: 3 minuti

Caterina Murino, chi si rivede. Già una figura iconica nel mondo dello spettacolo italiano, ora con un ruolo in più come madrina dell’edizione 80 della prestigiosa Mostra del Cinema di Venezia, che prenderà il via il 30 agosto 2023. Questa attrice di 46 anni, attualmente residente a Parigi, ha condiviso in numerose interviste il percorso sorprendente che l’ha portata alla sua attuale posizione, un cammino che ha avuto inizio in modo inaspettato.

Sarà la madrina della serata inaugurale e della cerimonia di premiazione conclusiva del Festival di Venezia

Cuore sardo, anima internazionale

Originaria della Sardegna, Caterina Murino inizia il suo viaggio nello spettacolo partecipando al concorso di Miss Italia nel 1997, ottenendo un rispettabile quinto posto e vincendo la fascia sponsorizzata da Deborah. La sua avventura nel mondo della moda la porta quasi immediatamente a Milano, dove dalla moda passa al teatro, che la porta a interpretare il film “Le ragazze di Miss Italia“, diretto da Dino Risi. Non solo il cinema, ma anche la televisione fa parte delle tappe cruciali della sua carriera: si fa strada come Letterina nel noto programma “Passaparola”, affiancando Gerry Scotti e accanto a volti come Ilary Blasi, Silvia Toffanin e Alessia Ventura.

Caterina al Festival di Venezia. La nuova sfida che Caterina Murino affronta come madrina di Venezia 80 è affrontata con il suo carattere schietto e intraprendente. Ha proposto che le madrine non siano solamente figure presenti, ma partecipino attivamente nella selezione dei film per la Mostra. Tuttavia, ha promesso un discorso di apertura conciso, limitandolo a soli cinque minuti.

Durante la Mostra, l’attenzione internazionale sarà rivolta ai suoi eleganti abiti, come dar torto in fondo. In serate come l’apertura e la chiusura, sarà vestita dal celebre stilista Giorgio Armani, mentre nel corso dei dieci giorni indosserà abiti di Fendi, Versace e Jenny Packham, che le ha vestito nel film di James Bond “Casinò Royale”. Il suo ruolo di Bond Girl in questo film, accanto a Daniel Craig, rappresentò un punto di svolta nella sua carriera internazionale.

Sarà una madrina “di casa”, quindi nella serata inaugurale e della cerimonia di premiazione conclusiva del Festival di Venezia. Questo ruolo è una novità per lei al Lido, che si aggiunge a una carriera eclettica caratterizzata da esperienze nel cinema, nel teatro e nella scelta di vivere in Francia.

Riflettori sulla madrina del Festival del Cinema

La carriera cinematografica di Caterina Murino spazia attraverso diverse produzioni, tra cui “Nowhere” di Luis Sepúlveda (2002), “Il bandito corso” (2004), “Casino Royale” (2006) e molti altri. Oltre al cinema, ha anche fatto esperienze nel teatro, e la sua decisione di trasferirsi in Francia ha contribuito a plasmare la sua carriera e le sue prospettive.

Tra le sue interpretazioni più celebri, emerge il ruolo di Bond Girl in “Casino Royale”, il quale rappresenta un momento chiave nella sua carriera. Tuttavia, la sua versatilità emerge anche attraverso film come “Non pensarci” (2007), “I calcianti” (2015), “Antigang – Nell’ombra del crimine” (2015) e molti altri. La sua presenza si estende anche al teatro, dimostrando la sua abilità di adattarsi a diverse espressioni artistiche.

Le lotte sociali (e social) di Caterina

Oltre alla sua carriera nell’industria dello spettacolo, Caterina Murino si distingue per il suo impegno sociale. Si dedica a combattere la disumanità e partecipa attivamente a varie iniziative contro la violenza, i femminicidi e il bullismo. La sua dedizione deriva da esperienze personali, poiché lei stessa è stata vittima di bullismo quando era giovane.

Caterina Murino nutre un legame speciale con Venezia, essendo stata coinvolta in diverse produzioni che hanno debuttato alla Mostra del Cinema. La sua partecipazione al film “Comandante” con Pierfrancesco Favino e la prospettiva di vedere film di registi come Mads Mikkelsen, Luc Besson e Sofia Coppola suscitano la sua eccitazione.

Nel corso dei giorni della Mostra, oltre a presentare e osservare i film degli altri, Caterina Murino non può fare a meno di manifestare l’entusiasmo per il suo prossimo progetto cinematografico. Infatti, sta lavorando a “The Opera!”, un film diretto da Davide Livermore, una sorta di moderna rivisitazione del mito di Orfeo ed Euridice. In questo nuovo film, darà vita a un personaggio situato in un mondo virtuale, con il quale spera di stupire il pubblico internazionale.

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