Scopri le cause e i sintomi di questo disturbo, a volte caratterizzato da uno stato di depressione cronica e non adattiva, anche in assenza di una minaccia evidente. Impara come riconoscere l’ansia e gestirla in modo efficace
L’ansia è uno stato emotivo piuttosto diffuso che si manifesta con reazioni cognitive, comportamentali e fisiologiche e che serve a porvi rimedio o a prestarvi la dovuta attenzione. Essa deriva dal latino angĕre, che significa “stringere”, ed è rappresentativa della tensione psicofisica che genera, di uno stato di preoccupazione e inquietudine, che talvolta sfocia nella paura. Nonostante le sue cause principalmente psicologiche, l’ansia può però manifestarsi anche con sintomi fisici e con veri e propri attacchi d’ansia, debilitanti e decisamente fastidiosi. Ecco come combattere l’ansia con metodi naturali.
Cos’è l’ansia e a cosa serve?
L’ansia è uno stato emotivo rappresentato dall’insieme delle reazioni cognitive, comportamentali e fisiologiche che si manifestano a seguito di uno stimolo scatenante e che servono a porvi rimedio o a prestarvi la dovuta attenzione. Il termine deriva dal latino angĕre, che significa “stringere”, ed è rappresentativo della tensione psicofisica, che essa genera, di uno stato di preoccupazione e inquietudine, che talvolta sfocia nella paura.
Che differenza c’è tra ansia e paura?
Ansia e paura possono manifestarsi con sintomi simili, ma la differenza sostanziale tra questi due stati d’animo è da riportare alla causa scatenante. La sostanziale differenza tra ansia e paura infatti è che quest’ultima si attiva di fronte a un pericolo reale e tangibile e, una volta cessata la minaccia, si affievolisce scomparendo, mentre l’ansia no. Uno stato d’ansia può attivarsi infatti anche a seguito di una minaccia percepita, non reale, talvolta neanche spiegabile a parole.
Quali sono i sintomi fisici dell’ansia?
Un attacco d’ansia può manifestarsi sotto diversi aspetti; generalmente i sintomi dell’ansia vengono distinti tra sintomi generali, come senso di paura e di pericolo imminente, evitamento, tensione, incapacità di rilassarsi, apprensione, ipervigilanza e inquietudine; sintomi psicologici, come irritabilità, eccessiva preoccupazione, impazienza, disturbi della concentrazione, del sonno o della memoria, depersonalizzazione e derealizzazione; e sintomi neurovegetativi, come mancanza d’aria e fiato corto, dolore toracico, vertigini, svenimento, perdita dell’equilibrio, sudore freddo, vampate di calore, brividi, battito accelerato, bocca secca e diarrea.
Attacchi d’ansia e depressione
Talvolta, ansia e depressione coesistono: la cosiddetta sindrome ansioso-depressiva è una condizione diffusa, che può manifestarsi e svilupparsi in modi diversi a seconda dei soggetti. La sindrome ansioso depressiva è una condizione diffusa che spesso si manifesta e sviluppa in modi diversi a seconda dei soggetti. In molti casi, la depressione si manifesta come conseguenza dell’ansia e solo raramente avviene il contrario. In aggiunta ai sintomi legati allo stato d’ansia, in questo caso spesso il soggetto tende all’isolamento sociale o all’abuso di sostanze.
Ansia Patologica o Ansia Fisiologica?
L’ansia fisiologica è considerata una normale forma di tensione psicofisica, una reazione “d’allarme” che implica l’attivazione di tutte le risorse a disposizione dell’organismo e serve per produrre comportamenti utili all’adattamento o alla risoluzione dell’imminente problema. Viene invece definita come patologica l’ansia che intacca le capacità psichiche dell’individuo, generando quindi una reazione opposta alla precedente, andando ad intaccare notevolmente le capacità di adattamento e cognitive del soggetto, totalmente sotto “shock”.
Integratori per combattere l’ansia, per il rilassamento mentale e per migliorare il tono dell’umore
Ci sono diverse azioni che si possono mettere in campo per affrontare le cause scatenanti del problema dell’ansia, quali percorsi psicologici/psicoterapeutici, la meditazione, tecniche di respirazione e così via. Tuttavia, alcune bevande e integratori possono essere di grande aiuto nell’affrontare stati ansiosi. Gli integratori alimentari per combattere l’ansia sfruttano elementi naturali come teanina, valeriana, escolzia, melissa e magnolia.
La teanina
La teanina è un amminoacido naturalmente presente nel tè, noto per le sue proprietà psicoattive, sedative e ansiolitiche. Le caratteristiche della teanina vengono quindi spesso sfruttate per il trattamento dell’ansia, dello stress e dell’ipertensione, per ritrovare la calma e il benessere psicofisico.
Valeriana ed Escolzia
La valeriana officinalis è una pianta erbacea nota per le sue proprietà fitoterapiche; grazie ai valepotriati in essa contenuti, gode infatti di ottime proprietà calmanti e agisce come sedativo sul cervello e sul sistema nervoso. L’escolzia è una pianta, appartenente alla famiglia delle Papaveraceae, utilizzata anche nella medicina omeopatica e sfruttata per la cura dell’insonnia, degli stati lievi ansiosi e dei conseguenti sintomi psicosomatici.
La Melissa
La melissa officinalis è infine una pianta erbacea aromatica, utilizzata per la preparazione di integratori naturali e/o tisane, per le sue molte proprietà: sedative, antispastiche, antivirali, antibatteriche, antifungine e cicatrizzanti.
Vivere senza ansia: segreti e strategie per un benessere completo, al di là dell’alimentazione
Per combattere l’ansia e superarla definitivamente, è fondamentale adottare uno stile di vita sano e seguire alcune strategie efficaci. Scopriamo insieme quali sono i segreti per vivere senza ansia.
Sonno: la chiave per un buon equilibrio
Il sonno è uno degli elementi fondamentali per il benessere psicofisico dell’individuo. Per prevenire e combattere l’ansia, è importante dormire almeno 7-8 ore per notte e mantenere ritmi regolari, coricandosi e alzandosi ogni giorno più o meno alla stessa ora. Nel caso in cui lo stress disturbi il sonno, è possibile fare riferimento al medico di fiducia.
Attività fisica: liberarsi dalla tensione
La pratica regolare di attività fisica, da soli o in compagnia, è un ottimo alleato per combattere l’ansia. L’esercizio fisico aiuta ad allentare la tensione e a scaricare il nervosismo, aumentando l’autostima e favorendo il sonno notturno.
Bevande: attenzione a caffè e alcolici
Il consumo di bevande ricche di caffeina, come il caffè e il tè, può innervosire e peggiorare i disturbi del sonno. È importante limitarne o evitarne il consumo. Lo stesso vale per gli alcolici, che costituiscono un pericoloso palliativo temporaneo all’ansia e rischiano di indurre dipendenza. Consigliato invece il consumo di camomilla, tisane e latte caldo.
Vita all’aria aperta: il contatto con la natura
Stare il più possibile all’aperto e in mezzo alla natura è un modo efficace per combattere l’ansia. Concedersi una gita fuori porta almeno una volta alla settimana o passeggiare, leggere o fare sport in un parco cittadino aiuta a rilassarsi e a rigenerarsi.
Vita sociale: relazioni e affetti
Socializzare, creare nuove relazioni e curare gli affetti sono importanti per combattere l’ansia. Cercare di partecipare ad attività e progetti condivisi aiuta a sentirsi meno soli e a ridurre l’ansia.
Tecniche di rilassamento: l’importanza del relax
Imparare tecniche di rilassamento, come yoga, meditazione, respirazione guidata e tai-chi, può essere molto utile per combattere l’ansia. Anche i massaggi, l’agopuntura e l’ascolto della musica sono positivi per aumentare la sensazione di benessere ed il rilassamento.
In momenti di forte stress e ansia, è importante sapersi prendere una pausa per liberare la mente e riorganizzare i pensieri ed emozioni. Questo aiuta a ridurre il rischio di burnout e a migliorare il benessere psicologico.
Fare un bagno caldo o una doccia con sali o detergenti aromatici può essere un modo rilassante per prendersi una pausa dalla routine quotidiana.
Parlare sempre dei propri problemi
Parlare dei propri problemi e delle proprie paure con amici e familiari disposti ad ascoltare è un altro modo efficace per gestire lo stress. Tuttavia, è importante evitare di dedicare tempo a persone poco accoglienti o empatiche, che possono mettere in difficoltà o innervosire ancora di più.
Essere positivi e adottare un atteggiamento proattivo
Essere positivi e adottare un atteggiamento proattivo nei confronti della vita può aiutare a gestire lo stress in modo efficace. Sfruttare strategie di mindfulness può essere utile per superare gli stati d’animo negativi, diventando pienamente consapevoli e imparando ad accettarli e a viverli per quello che sono, con la certezza che, prima o poi, passeranno.
L’ansia come disturbo generalizzato
Non è raro provare ansia, soprattutto quando si percepisce una situazione minacciosa per sé stessi o per una persona cara.
In tali circostanze, l’ansia che si manifesta in risposta a una vera minaccia rappresenta una reazione adattiva; la percezione del pericolo consente di valutare il rischio e prendere misure adeguate per far fronte alla situazione minacciosa.
Tuttavia, ci sono individui il cui sistema fisico li predispone a uno stato di ansia cronica, anche in assenza di un pericolo effettivo; in questi casi, quando si vive costantemente in uno stato di ansia e paura, anche senza una minaccia evidente, l’ansia diventa non più adattiva e viene definita Disturbo d’Ansia Generalizzato (GAD).
Questo disturbo causa un notevole disagio e influisce significativamente sulla vita quotidiana del soggetto. In questo caso, lo stato d’ansia non è orientato verso un evento specifico, ma prevede qualcosa di negativo, tanto che la persona che ne soffre può apparire agli occhi degli altri come nevrotica e perfezionista.
Le persone affette da questo disturbo probabilmente adottano comportamenti e strategie non adattive per gestire l’ansia che percepiscono. Tuttavia, è importante ricordare che il GAD è una sindrome distintiva rispetto ad altri disturbi d’ansia.
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