Secondo diversi studi, per rendere il pane più digeribile, meno calorico e anche più gustoso, sarebbe sufficiente tostarlo
Secondo Niket Sonpal, direttore associato del programma di medicina interna presso il Brookdale University Hospital and Medical Center, il pane tostato è persino più salutare del pane fresco. Questo perché i nutrienti non vengono eliminati dal processo di tostatura, il che significa che il valore nutritivo rimane inalterato.
La tostatura produce una reazione chimica che abbatte i carboidrati e rende il pane potenzialmente più digeribile. Inoltre, il pane tostato ha un indice glicemico leggermente inferiore rispetto al pane fresco, grazie alle reazioni chimiche che si verificano durante il processo di tostatura.
Tuttavia è importante non bruciare il pane, poiché questo potrebbe creare un composto potenzialmente cancerogeno chiamato acrilammide. Questa sostanza chimica si forma negli alimenti ricchi di amido durante la cottura ad alte temperature a causa della “Reazione di Maillard”. Per evitare la formazione di acrilammide, è possibile bollire i cibi o cuocerli a temperature inferiori a 120°C e fare attenzione a quanto si lascia tostare il pane.
La tostatura del pane non causa la perdita di vitamine o minerali, ma invece, produce un cambiamento chimico negli amidi che potrebbe renderlo più digeribile. Inoltre, i carboidrati che vengono abbattuti riducono l’indice glicemico rispetto al pane bianco tradizionale. Per evitare ciò, è importante cuocere il pane a temperature inferiori ai 120°C e gettarlo via se si brucia. Infine, è sempre importante scegliere un prodotto di qualità e tostare il pane in modo corretto per ottenere i benefici desiderati.
Il pane tostato è una scelta salutare purché non sia bruciacchiato. Inoltre, è sempre meglio optare per pane di qualità per garantire il massimo apporto di nutrienti.
Il pane nella dieta mediterranea
Il pane rappresenta uno degli alimenti simbolo della dieta mediterranea, una delle diete più sane al mondo riconosciuta nel 2010 dall’Unesco come “patrimonio immateriale dell’umanità”.
Tuttavia, quando è necessario perdere peso, è uno dei primi alimenti che viene eliminato dalla nostra dieta. Sarebbe più opportuno scegliere un pane preparato con farine non raffinate che posseggono maggior fibra e che non hanno un impatto molto elevato sulla glicemia. In realtà per rendere il pasto equilibrato è bene non eliminare nessuna categoria alimentare, piuttosto creare dei piatti “combinati” completi di tutti i macronutrienti.
Mai pane e pasta insieme!
E’ bene associare il pane alle fonti proteiche (carne, pesce, uova), a un contorno di verdura cruda o cotta (fonte di fibre e vitamine) e ai grassi buoni come l’olio extra vergine di oliva. E’ sbagliato, invece, mangiare nello stesso pasto fonti di carboidrati diverse (ad esempio pane e pasta, riso e patate) in quanto stimolano una maggiore produzione di insulina e predispongono al sovrappeso ed obesità.
Il pane integrale
Il pane integrale non possiede poteri dimagranti, ma è un’alternativa salutare rispetto al pane preparato con farina raffinata di tipo 0 o 00. Infatti, il pane integrale contiene un maggior quantitativo di fibre, che assicurano una maggiore sazietà e un minor contenuto di amido. Inoltre, i cereali integrali non raffinati contenuti nel pane integrale apportano all’organismo elementi nutritivi di alta qualità, aiutando a controllare il peso e prevenendo malattie a carico dell’apparato cardiocircolatorio. Inoltre, il pane integrale è benefico anche nella prevenzione del diabete poiché non implica rialzi glicemici come avviene con gli altri tipi di pane.
Il pane tostato rappresenta il modo migliore per inserirlo nell’alimentazione quotidiana, soprattutto se si segue un regime alimentare controllato. A differenza del pane fresco e morbido, quello tostato non perde né vitamine o sali minerali, anzi la tostatura produce un cambiamento negli amidi che lo rende più digeribile.
Il pane rappresenta uno degli alimenti simbolo della dieta mediterranea, riconosciuta nel 2010 dall’Unesco come “patrimonio immateriale dell’umanità”. Nonostante ciò, spesso viene eliminato dalla dieta quando si desidera perdere peso. Tuttavia, esiste una soluzione per includerlo nell’alimentazione senza rinunciare al dimagrimento: scegliere un pane preparato con farine non raffinate e ad alto contenuto di fibre.
Il pane e l’equilibrio alimentare
Eliminare il pane dalla propria dieta non è la soluzione migliore per dimagrire in modo sano ed equilibrato. Piuttosto, è consigliabile creare piatti completi di tutti i macronutrienti, come il pane abbinato alle fonti proteiche, ai contorni di verdure crude o cotte e ai grassi buoni, come l’olio extra vergine di oliva. Tuttavia, è importante evitare di mangiare fonti di carboidrati diverse nello stesso pasto, come pane e pasta, riso e patate, per evitare un eccessivo aumento della produzione di insulina che può portare a sovrappeso ed obesità.
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