Forte Scossa di Terremoto nei Campi Flegrei, Napoli scossa dal Sisma, due scosse: la prima alle ore 20:53 e la seconda alle 22:08
Lunedì 3 ottobre, 22:08. I Campi Flegrei hanno tremato a causa di una vigorosa scossa di terremoto, la quale ha colto di sorpresa anche la città di Napoli, situata nelle vicinanze di questa zona vulcanica. Questo evento sismico ha rappresentato un ulteriore segnale di instabilità in una regione nota ultimamente soprattutto per la sua attività geologica.
Il terremoto, il secondo della serata, ha avuto un’intensità significativa. Alle 20:53, infatti, è stato registrato un primo sisma con una magnitudo pari a 1.8, il cui epicentro è stato localizzato nell’area della Solfatara, a una profondità di 2.4 chilometri. Questo evento ha richiamato l’attenzione dei sismografi dell’Osservatorio Vesuviano, incaricati di monitorare l’attività sismica nei Campi Flegrei.
La scossa avvertita la sera dopo le 22, magnitudo 4
La seconda scossa di terremoto, che ha colpito alle 22:08, ha rappresentato un evento più marcato e avvertibile dalla popolazione. Il brusco tremore è stato accompagnato da un fragore che ha suscitato l’attenzione dei residenti di Pozzuoli e Arco Felice, località situate nelle immediate vicinanze dell’epicentro. Si tratta di un terremoto di magnitudo 4.0, in fase di verifica.
La paura e la preoccupazione hanno attraversato la zona, poiché eventi sismici come questi mettono in evidenza la continua attività geologica dei Campi Flegrei, un’area vulcanica nota per la sua storia di eruzioni e terremoti. Gli esperti stanno attualmente monitorando la situazione e studiando l’evoluzione della sismicità nella regione al fine di garantire la sicurezza dei residenti e adottare le misure necessarie per affrontare eventuali scenari futuri.
L’epicentro di questa scossa, così come il precedente terremoto di magnitudo 1.8, è stato localizzato nella zona della Solfatara. Questo è uno dei vulcani più noti dei Campi Flegrei ed è caratterizzato dalla presenza di fumarole e sorgenti termali, che testimoniano l’attività geotermica in corso sotto la superficie.
La vicinanza di Napoli a questa regione vulcanica rende fondamentale il monitoraggio costante dell’attività sismica e vulcanica. Le autorità locali e gli scienziati stanno lavorando insieme per garantire la sicurezza dei residenti e per diffondere informazioni utili sulla preparazione e la gestione delle emergenze in caso di terremoti o eruzioni vulcaniche.
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