Tomahawk

Domanda di: L. Polverosi | Ultima modifica: 21 Giugno 2023 - Tempo di lettura: 4 minuti
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La Tomahawk: una bistecca imponente e preistorica che fa salivare gli amanti della carne. Con un prezzo di €45 al kg e un peso medio tra 1,2 kg e 1,3 kg, questo taglio carnivoro è una delizia che conquista i palati più esigenti.

Come si prepara questa delizia culinaria?

La ricetta consigliata è quella della Tomahawk alla griglia. Perfetta per la cottura sulla brace, questa costata spettacolare è destinata a diventare la protagonista indiscussa dei barbecue e delle grigliate. Servita rigorosamente con l’osso, come una classica costoletta alla milanese, promette un’esperienza culinaria fuori dal comune.

Dove nasce la Tomahawk?

Questo succulento pezzo di carne ha le sue radici in Australia, dove viene ottenuto da manzi di razze pregiate come il Black Angus e il Wagyu. Questi animali vengono allevati allo stato brado e si nutrono esclusivamente di erba, fatta eccezione per gli ultimi 2-3 mesi prima della macellazione, durante i quali assumono un’alimentazione a base di grano. È proprio grazie a queste caratteristiche che la Tomahawk acquisisce la sua qualità e il suo sapore unici.

Quanto costa gustare una Tomahawk al ristorante?

Preparatevi a sborsare una cifra considerevole. Parliamo di una bistecca extra-large ricoperta da scaglie d’oro, il cui prezzo può variare da 1.000 a 1.800 euro. Se desiderate assaporare una bistecca di carne Wagyu presso il ristorante milanese di Salt Bae, dovrete mettere in conto una spesa superiore ai 800 euro. Un piacere culinario che richiede una certa disponibilità economica.

Perché viene chiamata Tomahawk?

La risposta risiede nella forma caratteristica di questo taglio di carne. L’osso, che rimane intatto per quasi tutta la sua lunghezza, conferisce alla bistecca un aspetto facilmente riconoscibile. Il nome Tomahawk deriva proprio da questa forma peculiare ed è un chiaro riferimento all’ascia da guerra utilizzata in passato.

La Tomahawk è un vero e proprio pezzo di carne che affascina non solo per le sue dimensioni imponenti, ma anche per il suo sapore straordinario. Un’esperienza gastronomica da provare almeno una volta nella vita, ma che richiede un investimento economico non indifferente. Tuttavia, per gli amanti della carne, il suo gusto e la sua presentazione unica ne fanno un piacere culinario senza precedenti.

Il Tomahawk prende il nome da un’arma da guerra

La bistecca Tomahawk prende il nome dall’antica scure utilizzata dai Nativi americani nei primi scontri con i coloni bianchi. Oggi, il Tomahawk rappresenta un’arma da tavola per i carnivori, un’esperienza gigantesca e irresistibile.

La carne del Tomahawk viene ricavata dalla parte anteriore della lombata di manzo, e il suo taglio richiama lo strumento di offesa degli indiani, con un lungo osso di trenta centimetri di costola che viene lasciato intatto. Questo taglio è un vero gioiello della macelleria, e le sue caratteristiche lo rendono irresistibile per gli amanti della carne.

Proveniente principalmente dall’Australia, il Tomahawk viene ottenuto dall’incrocio tra il pregiato Wagyu e il Black Angus, ma può essere ricavato anche da altre razze bovine. La carne è molto aromatica e saporita, con un chiaro nucleo di grasso. Le fibre sottili e la forte marmorizzazione rendono il taglio tenero e succoso, conferendogli un fascino unico.

La preparazione del Tomahawk è semplice anche per i meno esperti nella griglia. È importante che la carne sia a temperatura ambiente prima della cottura, quindi va tolta dal frigorifero circa un’ora prima e asciugata bene, massaggiata con olio extra vergine di oliva. In Australia, i gourmet lo cuociono facendolo rosolare per due minuti su entrambi i lati a temperature elevate per sigillare i succhi, seguito da una cottura a bassa temperatura nella griglia chiusa o nel forno a 120°.

Dopo aver raggiunto la cottura desiderata, basta condire la bistecca con un pizzico di sale e una macinata di pepe. È importante lasciare riposare la carne avvolta nella carta stagnola per pochi minuti prima di gustarla, così che le fibre possano rilassarsi senza che la carne si raffreddi.

Sebbene il Tomahawk sia un taglio tipico d’oltreoceano, è possibile trovarlo anche in numerosi ristoranti italiani che lo hanno inserito nel loro menu. A Milano, il ristorante “El Porteno” offre specialità della cucina argentina, compreso il cube roll di Black Angus con osso, alias Tomahawk. A Firenze, al “Tosca” nel Mercato Centrale, la bistecca viene cotta al sangue e servita in grandi pezzi con contorni come fagioli cannellini, spinaci e patate. A Napoli, al “Ristorante Il Macello”, la carne è protagonista nel menu, offrendo una vasta scelta di tagli e tipologie.

Il Tomahawk rappresenta un’esperienza culinaria indimenticabile per i veri amanti della carne, un viaggio nel gusto che conquisterà i palati più esigenti. Una bistecca gigantesca e seducente che incarna la passione, il gusto e la selezione per la carne alla brace.


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